Salve a tutti! Nella recensione di oggi andrò a parlare di un romanzo per ragazzi che mi ha molto sorpresa: “La Rete” di Sara Allegrini. Il romanzo in questione è uscito poche settimane fa per la Mondadori.
Non voglio più essere un burattino. Non voglio più essere di legno. Voglio essere me stessa, capire quello che voglio e farlo.
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“La rete” è un romanzo, come scritto nell’introduzione, che mi ha molto sorpresa. Sorpresa in senso positivo: quando l’ho iniziato a leggere, avevo l’idea che si sarebbe trattato senza dubbio di un thriller, idea maturata dopo aver letto la trama. Cosa che però non si è rivelato come tale, ma come un romanzo per ragazzi. Questa tipologia di romanzi non è una delle mie preferita, anzi tutt’altro però devo dire che è riuscito a catturare la mia attenzione dalla prima all’ultima pagina.
La storia gira su tre personaggi: Daniel, Maddalena ed Eliah. Sono tre ragazzi che fino a quel momento avevano vissuto una vita piuttosto superficiale, dando peso a tutti quegli aspetti frivoli della vita come la moda, il prendere in giro i più deboli o divertirsi in modo sbagliato. Ma tutto cambierà quando finiranno nella “rete”: da li in poi inizieranno a capire cosa sia davvero importante per loro e per la loro vita.
I protagonisti sono caratterizzati bene ed ho trovato molto interessante il percorso di evoluzione che hanno subito nel corso del romanzo: chi più o chi di meno si ritroverà cambiato. Inizieranno a vedere la vita sotto altri punti di vista, capire chi sono e non chi vogliono far apparire.
Come quasi tutti i romanzi per ragazzi, anche questo ha un messaggio di fondo. Ne “La rete” ne troviamo uno davvero molto bello: la ricerca di se stessi e della propria felicità. Argomenti non semplici, soprattutto se il romanzo in questione è indirizzato per i ragazzi.
Molto bello è anche lo stile di scrittura dell’autrice, semplice ma molto efficace. Interessante come è riuscita a descrivere i personaggi e i loro “pensieri”.
Ognuno è com’è. Un po’ è il destino, un po’ siamo noi che decidiamo cosa vogliamo essere.
Il romanzo l’ho trovato fantastico, nonostante non sia uno dei miei generi di punta. Consiglio il libro a tutte le persone che amano leggere romanzi per ragazzi non banali e scontati.
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