Salve lettori! Oggi vi vorrei parlare di un romanzo che mi è capitato di leggere alcuni mesi fa durante il classico periodo di sconti su IBS. Io sono una grande divoratrice di libri Thriller e questo è stata una piacevolissima sorpresa. Diciamocelo, spesso ci capita di snobbare gli autori italiani ed apprezzare maggiormente quelli stranieri, cosa che è capitata spesso anche a me ma questo romanzo mi ha portata sulla retta via! So perfettamente che è un romanzo molto poco conosciuto, infatti in rete si trovano troppe poche recensioni ma noi siamo qui per rimediare a questo. Il romanzo di cui andremo a parlare oggi è: Il giustiziere di Max Orfei.
LINK PER ACQUISTARLO: AMAZON / IBS / FELTRINELLI
Il giustiziere è il romanzo d’esordio di Max Orfei, volto nuovo del mondo del thriller italiano ma già famoso in tv come scrittore di monologhi comici e sceneggiatore di alcune delle sit-com come Love Bugs e di film comici.
Il romanzo si apre già presentando la parte più cruda e trucida di tutta la storia: l’assassino si diverte a torturare un bambino e, in seguito, ad ucciderlo e a vestirlo con un costume di carnevale per poi lasciarlo in un giardino e mostrarlo a tutti.
I protagonisti della storia sono 3: Nathan Treves, ex poliziotto che, a causa di un serial killer, la sua vita è stata distrutta. Sarà proprio lui il giustiziere a cui richiama il titolo del romanzo. Jasmine D’amato, giovane ragazza e stagista in un noto giornale. Questo la porterà ad intervistare le famiglie delle vittime. Jasmine inizierà ad interessarsi al caso e ad intraprendere delle indagini inizialmente da sola e in seguito, al fianco del giustiziere.
Ultimo personaggio è Andrea Turindano, uno dei più importanti giornalisti di cronaca nera, grande giocatore che si ritrova pieno di debiti. A causa di questo, Andrea affronta questo caso per riuscire a racimolare più denaro possibile e ripagare i suoi debiti.
Il killer, a causa del fatto che le sue vittime vengono sempre travestite, viene definito “il killer del Carnevale”.
Questo è un thriller a tinte forti e con scene molto crude. Max Orfei riesce a spiegare il pensiero e ciò che c’è dentro la mente di colui che compie gesti così folli. I personaggi sono descritti in modo egregio soprattutto la parte psicologica nonostante non sia stata trattata nei minimi dettagli. Attorno ad ogni personaggio presente in questo romanzo troviamo una nube scura, qualcosa di oscuro che li attanaglia a quel tipo di vita.
Per me è stata una lettura piacevole, ho letto questo libro in brevissimo tempo e non esistono punti morti, ogni pagina ha dei dettagli importanti. A volte ci ferma a pensare chi potrebbe essere l’assassino, al suo ipotetico arresto e alle motivazioni che lo spingono a compiere determinati gesti ma puntualmente dovrete ricredervi e pensare ad altre soluzioni perchè l’autore stravolge tutto. Il finale non è ad effetto ma è ben pensato e studiato ma soprattutto riesce a spiegarlo in modo molto esaustivo.
Consiglio questo romanzo a chiunque legga thriller o che voglia leggere un buon thriller.
SE VUOI LEGGERE ALTRE RECENSIONI CLICCA QUI: RECENSIONI