Salve lettori!

Finalmente sono di nuovo qui e oggi parliamo della seconda parte di un libro di cui vi ho parlato qualche mese: Gli sterminatori II – Le ali della notte di Mirko Morotti

Ringrazio di cuore la casa editrice per la copia!

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La prima parte per me è stata una lettura incredibile e ne ho parlato con tantissimo entusiasmo ma per il secondo non sarà esattamente così. Questo non significa che non mi sia piaciuto ma andiamo a vedere!

Per chi non lo ricordasse, nella prima parte abbiamo conosciuto personaggi incredibili e l’avventura di Tabita per diventare sterminatrice. Tabita è accompagnata da personaggi caratterizzati meravigliosamente come Gabriel, Lamia, Patrick, Jorghen e le grandiose costruzioni influenzate dall’alchimia.

Se nella prima parte la storia era piuttosto lineare, nella seconda parte è frammentata e mostra le avventure di diversi personaggi sulla stessa linea temporale e che non potranno evitare di intrecciarsi. Il maestro orco Oblion si ritroverà da solo a gestire Experia, la grande città degli sterminatori mentre il Gran Maestro Nibiron andrà in missione del re. Gli sterminatori si ritroveranno ad affrontare un nemico senza precedenti e le difficoltà non saranno poche. Per Nibiron le cose si metteranno molto male e le cose per altri sterminatori non saranno da meno. Gabriel e la sua squadra si ritroveranno ad affrontare un mostro che sembra invincibile e per il capitano le cose prenderanno una piega strana: qualcosa di nuovo nascerà dentro di lui e la sua natura da demone mezzosangue cambierà. Anche la nostra amata Tabita dovrà affrontare nuove sfide insieme alla sua squadra, sfide che si riveleranno essere piuttosto pericolose. E qualcuno ha deciso di attaccare Experia… Quale folle farebbe una cosa simile?

Nel secondo volume la situazione nelle Terre Libere sarà molto più movimentata, le avventure saranno diverse ma nonostante ciò non ho sentito l’adrenalina che mi aspettavo. Il romanzo è sicuramente ben scritto proprio come il primo ma purtroppo mi è mancata quella scintilla che mi ha entusiasmata. Questo secondo volume è la preparazione per un’avvincente terza parte che leggerò perché non posso assolutamente perdere il finale.

Per quanto riguarda il finale di questo volume, invece, è certamente aperto e prepara per un finale con i fiocchi che personalmente aspetterò con molto entusiasmo.

Nonostante non ci sia stata la scintilla, posso dire che è scritto egregiamente ed è un buon romanzo. Mi ha tenuta compagnia e il mio tifo per Gabriel e Tabita non è di certo diminuito, anzi!

Se avete letto il primo volume non potete evitare di leggere questo, consiglio caldamente di recuperare anche il primo volume!

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