Una giovane ragazza così ingenua e fiduciosa entra nella vita della regina dell’horror, Shirley Jackson. Le due diventeranno amiche? Ma soprattutto Shirley è esattamente così come appare?
Salve lettori!
Oggi saremo alle prese con un thriller elegante ma coinvolgente. Sto parlando di “Shirley” scritto da Susan Scarf Merrell.
Ringrazio di cuore la casa editrice per la copia!
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Dopo un mese di ritardo dall’invio della casa editrice ho iniziato a leggerlo ed eccoci qui che ne parliamo. I protagonisti di questa storia sono Shirley Jackson, autrice conosciuta per i suoi capolavori come “l’incubo di Hill House”, “La lotteria” e suo marito Stanley Edgar Hyman, critico letterario e professore universitario.
La storia è narrata dal punto di vista di Rose Nemser. Fred, marito di Rose, seguirà Stanley e darà le sue lezioni al Campus mentre Rose inizierà la sua amicizia con Shirley.
Shirley viene rappresentata come una figura ricca di sfumature caratteriali e certamente non senza difetti. Infatti l’autrice mostra molti lati caratteriali che spesso possono risultare sgradevoli al lettore ma è umana e ha tutte le sue fragilità. Suo marito Stanley viene mostrato come un uomo incredibilmente colto e saggio, un uomo che incanta e affascina con i gesti e le sue espressioni. La famiglia Hyman può sembrare perfetta agli occhi di chi guarda ma nasconde rotture e dolori, una parte di questi si devono ai continui tradimenti di Stanley con le studentesse del Campus.
Rose, la voce narrante nonché nuova coinquilina degli Hyman, è una ragazza molto giovane che insieme a suo marito vivrà sotto il loro tetto. Lei aiuterà nelle faccende di casa e in cucina. Rose cercherà di instaurare un’amicizia con Shirley. Ella inizierà a provare ammirazione per la scrittrice tanto da ritenerla la persona più importante che lei abbia mai conosciuto tanto da ambire ad essere esattamente come Shirley.
La ragazza dovrà affrontare giudizi da coloro che la vedono come una persona inerme alla vita e alla sua giovane età, da una famiglia assente e dai suoi doveri di madre. Questo la porterà a fare degli sbagli ma in fondo gli sbagli fanno parte della vita e sono proprio questi che a volte ci rendono umani e vivi.
Il romanzo scorre molto veloce, una lettura piacevole. Nonostante tutto ho apprezzato tanto la figura di Shirley così come quella di Rose. Durante la lettura mi sono affezionata a Rose, riuscivo a sentire i suoi sentimenti come se fossero i miei, le sue frustrazioni, la sua paura e la sua indecisione per un po’ sono stati anche miei. Quando questo succede, credo proprio che sia stato fatto un lavoro eccellente. Trasmettere le emozioni attraverso le parole è ciò che, secondo un mio modestissimo parere, un buon autore dovrebbe fare. E Susan Scarf Merrell ci riesce alla grande.
Dal libro è tratto un adattamento cinematografico del 2020 nel cui cast è presente Elisabeth Moss nei panni di Shirley.
Sia il libro che di conseguenza il film sono un mix di realtà e fantasia, l’autrice gioca con i suoi personaggi e immagina la vita di una delle più grandi scrittrici.
È un libro che merita di essere letto. Io non posso far altro che consigliarne la lettura!
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