Posted on: 16 Febbraio 2022 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Una scia di cadaveri rinchiusi in delle strane teche. Un gruppo di giovani musicisti intenti a volerci capire qualcosa. Il tenente che scompare nel nulla. Un giovane Ewason costretto ad indagare da solo. Tutti elementi che compongono un romanzo davvero folle!

Ringrazio di cuore l’autore per avermi inviato la copia cartacea!

Autunno 1985. A Boston viene rinvenuto il cadavere di un uomo dentro una teca di vetro. Il Tenente Marr e l’Agente Ewson capiscono che non sarà un’indagine come le altre. Quando Marr scompare e nella vicina Rose Harbor viene trovato un ragazzino mutilato, anch’esso in una bara di cristallo, Ewson dovrà risolvere i due casi da solo. O così crede. Lo affiancheranno nelle indagini i Knockdowns, gruppo rock formato da bizzarri quindicenni, e una misteriosa nuova partner, Marisa Walker. Ma niente è come sembra. Un viaggio verso l’età adulta, ma anche un ritorno alle origini che trascina i protagonisti in un’avventura senza inizio e senza fine, nella consapevolezza che tutto esiste, se possiamo immaginarlo.

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Quando mi è stata proposta la lettura di questo romanzo, c’era qualcosa che mi ha incuriosita fin da subito. Un romanzo thriller che sfocia nel fantasy. Due generi così diversi con cui sarebbe stato facile cadere nel banale. “Sempre attorno alla luce” riesce nel suo intento, creando una storia che sfocia nella follia.

Nonostante le componenti thriller e fantasy sono interdipendenti e interagenti, voglio fare una breve distinzione. La parte thriller e le sue componenti classiche che hanno reso celebre questo genere, mi è molto piaciuta. Numerosi colpi di scena e l’identità dell’assassino è una chicca.

Tutto quello che ruota attorno al genere fantasy, seppur meno di quella thriller, sono riuscita ad apprezzarla nel rush finale. All’inizio mi sono trovata un po’ spaesata e non mi ha colpita molto ma nel finale, si riprende molto bene.

“Sempre attorno alla luce” è una storia complessa e ben progettata, composta da personaggi ben caratterizzati. Protagonisti di questa storia è Ewason, un giovane detective che si ritroverà ad indagare su queste stranissime morti. Ma non è il solo: ci saranno anche i Knockdowns, un giovane gruppo rock. Quattro ragazzini che non si fermeranno davanti a niente.

Mike, Jane, Jonathan e Nate, i componenti della pazza band rock i Knockdowns, appresa della morte misteriosa del loro primo fan, ne inizieranno a combinare di tutte, pur di riuscire ad acciuffare la verità. Ma non solo mistero e ricerche, un incredibile quartetto basato sull’amicizia. Essa sarà messa a dura prova, ma nonostante tutto riusciranno ad essere uniti. Questa è una componente che ho molto apprezzato in quanto traspare molto durante la lettura dell’intero romanzo, un ottimo lavoro da parte dell’autore.

Questo quartetto mi ha ricordato per certi versi, i giovani protagonisti di It, romanzo di Stephen King. In realtà per molti aspetti mi ha ricordato sia It, ma anche più in generale, i romanzi e lo stile di King.

“Sempre intorno alla luce” è anche un romanzo molto scorrevole, non ho per nulla faticato durante la lettura del romanzo. Condito con colpi di scena ben progettati e una crescente tensione.

Ho davvero apprezzato questa fantastica fusione tra due dei generi che più apprezzo. Realtà e fantasia si uniscono per creare una storia avvincente. Consiglio la lettura di questo romanzo!

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