Salve lettori!
Oggi vi parlerò di un romanzo che mi è stato inviato in anteprima dall’autore ma che purtroppo è arrivato in casa mia molto più tardi (grazie poste italiane!). Un romanzo che racconta la lotta contro il mare. Il romanzo in questione è: Oltremare di Andrea Zanchetta.
Ringrazio l’autore per la copia cartacea!
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Ora era un uomo. L’abitudine l’aveva logorato, consumato, incrostato dentro: ormai era diventata parte della sua esistenza. Senza quei gesti ripetitivi e meccanici si sarebbe sentito perduto.
Questo è sicuramente uno di quei romanzi che leggi sognante perché sembra quasi di vivere la storia raccontata sulla propria pelle. Questo è il secondo volume di una trilogia!
Il fulcro principale di tutto il romanzo è la maledizione del mare e del patto che hanno fatto con esso. Il patto consiste nel sacrificare la vita innocente di un bambino e darla al mare e in cambio tutti i cittadini dell’isola sarebbero stati al sicuro.
Non esiste un vero e proprio protagonista di questa storia ma diversi: Enya, Dylan, Alyssa e Morgan. Tutti personaggi che saranno indispensabili per comprendere la crudeltà del patto ma soprattutto del mare. Il mare è un essere imprevedibile, colui che ha in pugno le vite degli abitanti e che spesso si rivela spietato.
Il personaggio che più ho amato è Nina, la sacerdotessa del mare dagli occhi di ghiaccio. È una donna rigida, consapevole… una donna rassegnata alle crudeltà a cui è sottoposta la sua isola ma soprattutto colei che conosce la verità sulla vicenda del mare.
Le vicende si fanno interessanti quando i “bambini del mare” ritornano sull’isola e riportando alla luce un oscuro mistero. Attraverso ciò si mostra un legame con la natura spesso conflittuale, un legame amore e odio verso questo gigante possente.
La storia è molto interessante ed è sviluppata egregiamente tanto da indurre il lettore a continuare la storia e scoprire tutti i misteri che aleggiano intorno all’isola. Ho letto questo romanzo in sole 24 ore e conta circa 223, questo per dire che scorre molto velocemente e intrattiene
L’acqua l’avvolse in un turbinio di schiuma.
Poi fu la notte vera.
Per concludere, posso affermare senza ombra di dubbio che questo romanzo mi è piaciuto, in particolar modo mi è piaciuto il modo in cui è stata scritta la storia, è un tipo di scrittura valida ed accattivante
Lo consiglio vivamente a chiunque!
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