Posted on: 24 Novembre 2020 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve lettori!

Oggi parleremo di un romanzo distopico ed una delle mie ultime letture: Il sole che bruciò il mondo di Stefano Severo.

Ringrazio di cuore l’autore per la copia!

LIFE WATCHTOWER
Anno 2068. Gli esseri umani si sono resi colpevoli della più grande delle devastazioni mai messe in atto: quella del nostro pianeta.La Life Watchtower è la grande conglomerata che ha come unica missione quella di garantire la sopravvivenza degli abitanti della terra… o forse no? Una serie di intrighi e conflitti accompagneranno Christopher Jensen, un semplice dipendente della Watchtower, alla scoperta di qualcosa di spaventoso e inimmaginabile allo stesso tempo. Che sia davvero la fine della vita sul nostro pianeta?

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Nell’ultimo periodo della mia vita mi sto immergendo più spesso nel mondo della fantascienza e ho approfittato di questo libro per poter leggere altro che riguardi questo genere. Tutto sommato è un buon libro, una lettura che incuriosisce ma questo non toglie che abbia qualche difetto. Iniziamo ad analizzarlo pian piano.

Immaginiamo un mondo dove il progresso tecnologico cresce a dismisura, la ricerca nei meandri dell’universo è ciò che interessa ai colossi del tempo e alle menti più brillanti. Ma cosa succede se non ci guardiamo la terra sotto i piedi? Cosa succede se l’unico pianeta abitabile, la Terra, inizia a crollare sotto la grande spinta dell’inquinamento, del progresso eccessivo e del non rispetto della Terra Madre? L’umanità è spacciata e ormai la Terra è destinata alla fine eterna, nessuno fa qualcosa per far sì che tutto ciò si eviti ma, per nostra fortuna, non tutti fanno parte di questa categoria.

Nacquero numerosi progetti per far sì che l’uomo avesse una grossa quantità di energia che non inquina. Uno di questi progetti sono portati avanti dalla “Life watchtower”, un team di menti geniali che porta avanti l’idea della creazione di una mini-stella AS100. I test sono estremamente positivi e sono classificati come salvatori del mondo. Siamo proprio sicuri che sia così? E se è proprio questo progetto a spingere l’uomo sempre di più verso il baratro?

Anni dopo la Terra non è come la conosciamo, ormai la vita non è così scontata e il clima è ormai fuori controllo. Il protagonista è Chris, un ragazzo che lavora nella compagnia “Life watchtower”. Dopo il fallimento dell’esperimento della mini-stella, la compagnia ha faticato molto per conquistarsi la fiducia nuovamente e ormai le invenzioni che permettono di continuare la vita sono tutte nelle sue mani. Ma l’agenzia ha diversi progetti segreti di cui Chris ne è all’oscuro. Suo padre è colui che ha permesso il fallimento dell’esperimento e mandato in rovina l’intera umanità, lui lo odia per questo. Durante la lettura si scopriranno tante verità dove tutto non è ciò che sembra, i sentimenti e la vita del protagonista verranno messe a dura prova.

Come già detto, il protagonista indiscusso di questa prima parte è Chris. Un ragazzo che si porta sulle spalle e nel cuore un peso molto grande, l’odio verso suo padre. Lui ha una mente brillante, grande conoscitore della tecnologia e delle macchine. Ha un carattere mite e molto generoso, ha molto a cuore il destino delle persone. Questo aspetto è particolarmente visibile verso la fine del libro. Nonostante non sempre vada d’accordo con lei, c’è la dottoressa Greta Sanders. Lei gli sarà accanto fino alla fine e stando insieme a lui durante tutto il percorso che lo porta allo sconvolgimento della sua vita.

Greta Sanders viene rappresentata come una donna cinica a primo impatto, una donna dalla battuta sempre pronta e a cui le piace punzecchiare Chris. Andando avanti con la lettura però, si scopre che anche lei ha un lato molto tenero del suo carattere che spesso non tende a mostrare. Anche lei figlia di una delle menti brillanti del team che ha creato la “Life Watchtower” e ha ereditato da suo padre le stesse capacità. Ho apprezzato particolarmente questo personaggio, forse di più del protagonista stesso.

La storia scorre molto velocemente, ha la capacità di mettere curiosità e ha tutte le potenzialità di diventare una buona serie di fantascienza. Ho apprezzato anche la costruzione del world-building, un mondo che ormai quasi non esiste più, un mondo distrutto la cui scienza si è spinta fin troppo oltre.

Come dicevo prima però, ci sono dei dettagli che non ho apprezzato particolarmente e spero che andando avanti con la storia, l’autore decida di porre rimedio perché sarebbe un gran peccato non migliorarla poiché trovo che l’idea di fondo sia molto valida.

Una delle cose che purtroppo non ho apprezzato è la mancanza di approfondimenti. Avrei preferito che l’autore avesse approfondito di più la storia della “Life Watchtower”, della vita del team che ha creato tutto ciò in modo che il lettore si possa fare un’idea più completa della situazione che sta leggendo. Inoltre, altro punto che non è del tutto negativo visto che è solo la prima parte, durante la lettura ci sono diversi interrogativi a cui non è stata data una risposta.

Per concludere posso dire che è una buona lettura, una di quelle capaci di tenerti compagnia quando cerchi un libro che sa intrattenere!

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