Posted on: 13 Luglio 2020 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve lettori!
Da quando è terminato il periodo della quarantena, sono stata spesso in libreria e ho acquistato tanti libri. Questa è una cosa positiva ma purtroppo la mia lista dei libri in libreria aumentano sempre di più. Così ho deciso di rimediare e leggere più titolo possibili, quelli che vi voglio mostrare sono quelli che leggerò per prima poiché mi attirano di più rispetto ad altri. Vediamo!

1. Un’estate con la strega dell’Ovest di Kaho Nashiki

Quando fu pubblicato questo libro l’anno scorso, ebbe un successo grandissimo ma solo adesso mi sono decisa di acquistarlo e mi terrà compagnia questa estate!

Mai ha tredici anni e non vuole più andare a scuola. La madre, preoccupata, decide di mandarla in campagna dalla nonna per un po’. La nonna è una signora inglese che è arrivata in Giappone e si è sposata con un giapponese, e sia Mai sia sua madre l’hanno soprannominata la “Strega dell’Ovest”. Oltre alle marmellate di fragoline di bosco, la nonna insegnerà a Mai a riconoscere le erbe medicinali, iniziando così ad addestrarla come strega. Insegna anche a Mai che la cosa più importante che deve imparare è decidere per se stessa, sviluppare la sua forza e la sua volontà di andare fino in fondo alla decisione che prende. Mai, in qualche modo più matura, fa ritorno nella nuova casa dei genitori, che nel frattempo hanno traslocato…

2. Il maestro e Margherita di Bulkagov

Su questo romanzo ci sono parecchi pareri discordanti, chi lo trova estremamente noioso e chi illuminante. Ho deciso di acquistare questo per iniziare ad approcciarmi alla letteratura russa di cui sono molto curiosa e trovo che la trama sia estremamente interessante.

Il Satana di Bulgakov è venuto sul pianeta Terra non per imporre le tenebre ma per ripristinare una coesistenza di luci e ombre, necessarie le une alle altre in una sorta di mutuo patto. Privo di ombra in quanto refrattario alla luce, Satana argomenta tuttavia l’assoluto equilibrio fra le due, il loro compenetrarsi a vicenda: per assurdo, il loro reciproco cercarsi come fonte della propria legittimazione. Ed ecco il profondo cuore pulsante del romanzo: nell’accettazione dell’altro da sé consiste l’architrave della civiltà, nella dialettica fra posizioni opposte si iscrive il nucleo di ogni umana conoscenza.

3. Vox di Christina Dalcher

Questo è un romanzo che ambivo da molto tempo, è un thriller molto famoso pubblicato dalla Nord 2 anni fa. Sono davvero felice di averlo finalmente nella mia libreria

Jean McClellan è diventata una donna di poche parole. Ma non per sua scelta. Può pronunciarne solo cento al giorno, non una di più. Anche sua figlia di sei anni porta il braccialetto conta parole, e le è proibito imparare a leggere e a scrivere. Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto. Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. Ma è l’unica che ora ha la possibilità di ribellarsi. Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne. Limite di 100 parole raggiunto.

4. La scatola dei bottoni di Gwendy di Stephen King e Richard Chizmar

Non c’è da spiegare il motivo per cui ho scelto di acquistare proprio questo romanzo, Stephen King è uno dei miei autori preferiti e ambisco a leggere tutti i romanzi con sopra scritto il suo nome!

Gwendy Peterson ha dodici anni e vive a Castle Rock, una cittadina piccola e timorata di Dio. È cicciottella e per questo vittima del bullo della scuola, che è riuscito a farla prendere in giro da metà dei compagni. Per sfuggire alla persecuzione, Gwendy corre tutte le mattine sulla Scala del Suicidio (un promontorio sopraelevato che prende il nome da un tragico evento avvenuto anni prima), a costo di arrivare in cima senza fiato. Ha un piano per l’estate: correre tanto da diventare così magra che l’odioso stronzetto non le darà più fastidio. Un giorno, mentre boccheggia per riprendere il respiro, Gwendy è sorpresa da una presenza inaspettata: un singolare uomo in nero. Alto, gli occhi azzurri, un lungo pastrano che fa a pugni con la temperatura canicolare, l’uomo si presenta educatamente: è Mr. Farris, e la osserva da un pezzo. Come tutti i bambini, Gwendy si è sentita mille volte dire di non dare confidenza agli sconosciuti, ma questo sembra davvero speciale, dolce e convincente. E ha un regalo per lei, che è una ragazza tanto coscienziosa e responsabile. Una scatola, la sua scatola. Un bell’oggetto di mogano antico e solido, coperto da una serie di bottoni colorati. Che cosa ottenere premendoli dipende solo da Gwendy. Nel bene e nel male

5. Final Girls di Riley Sager

Altro romanzo che non potevo lasciare in libreria! Sono letteralmente innamorata della trama e ho alte aspettative, spero di non avere altre delusioni.

Tre ragazze molto diverse, che hanno una sola cosa in comune: sono le uniche sopravvissute a tre orribili massacri. Si chiamano Quincy, Samantha e Lisa. Non si sono mai incontrate, ma la stampa le ha riunite sotto lo stesso nome: Final Girls. Sono passati dieci anni da quel weekend a Pine Cottage, dove Quincy e i suoi amici avrebbero festeggiato il compleanno di Janelle. Finché la vacanza non si è trasformata in un film horror: un uomo fa irruzione nella baita e ammazza tutti i presenti. Tutti tranne Quincy, che con il vestito rosso di sangue riesce miracolosamente a fuggire tra gli alberi, incrociando i fari dell’auto di un poliziotto. Adesso Quincy ha una vita normale, un fidanzato, un blog di cucina, ma soffre ancora di attacchi di panico e non ricorda quasi niente di quella notte, nemmeno la faccia del killer. Samantha invece si è nascosta chissà dove per sfuggire alla pressione dei media, mentre Lisa, vivace e brillante, ha scritto un libro, e la sua faccia compare su tutti i social. Così, quando la ragazza viene ritrovata con le vene tagliate, Quincy non può credere che si sia uccisa. E i dubbi aumentano quando alla sua porta ricompare all’improvviso Samantha: a cosa mira e cosa ha fatto in tutto questo tempo? Può veramente fidarsi di lei? Adesso sono rimaste soltanto in due, e qualcuno sembra intenzionato a portare a termine ciò che ha iniziato molto tempo prima…