Posted on: 10 Aprile 2020 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve lettori!
Oggi vi darò 5 buoni motivi per leggere uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi della letteratura horror. Forse sono un po’ di parte, i film ispirati a questo romanzo sono tra i miei film preferiti (adoro QUEL MALEDETTO CLOWN!) e ogni tanto sento il bisogno di riguardarli.

Credo che si sia ben capito che oggi vi darò 5 buoni motivi per leggere IT!

1 – In barba ai critici… Stephen King è una vera e propria garanzia!

Dai più ritenuto il “vero dell’horror” ma altrettante persone snobbano King proprio perché apprezzato dalle masse. A mio parere è una delle penne migliori che si possono trovare nel panorama della letteratura horror, un uomo che riesce ad affrontare le nostre più grandi paure con grande maestria ma anche temi molto profondi, in questo caso l’amicizia, la lotta contro il male e il bullismo!

pensare che l’infanzia ha i propri dolci segreti e conferma la mortalità e che la mortalità definisce coraggio e amore. Pensare che chi ha guardato in avanti deve anche guardare indietro e che ciascuna vita crea la propria imitazione dell’immortalità: una ruota

2 – IT è la reincarnazione delle nostre più grandi paure

Chiunque abbia letto il romanzo, sa perfettamente che IT è in grado di cambiare forma ed è capace di trasformarsi nella più profonda delle paure del gruppo di ragazzini che si ritroverà a combatterlo. Quindi, possiamo considerare IT come la rappresentazione della nostra paura e che potremmo riuscire a sconfiggerla attraverso la nostra avventura di lettura!

 …La realtà è un concetto del quale è bene diffidare e che talvolta la sua solidità non è maggiore di quella di una stoffa tessuta sopra un ordito di fili fragili come quelli di una ragnatela. 

3 – Per quanto assurdo, è dannatamente verosimile

Questo terzo punto può sembra stupido per alcuni perché è assurdo pensare che un clown assassino sia reale… Avete ragione! Il romanzo è verosimile proprio per la storia dei ragazzini, è ambientato in una cittadina che rappresenta perfettamente il periodo, la storia del gruppo di amici può essere reale, non c’è niente di paranormale. Le situazioni che vivono possono rappresentare la realtà senza alcun problema. A mio parere questa è una delle caratteristiche di questo romanzo che lo rendono ancora più spaventoso

Forse, considerò, non esistono nemmeno amici buoni o cattivi, forse ci sono solo amici, persone che prendono le tue parti quando stai male e che ti aiutano a non sentirti solo. Forse per un amico vale sempre la pena avere paura e sperare di vivere. Forse vale anche la pena persino morire per lui, se così ha da essere. Niente amici buoni. Niente amici cattivi. Persone e basta che vuoi avere vicino, persone con le quali hai bisogno di essere; persone che hanno costruito la loro dimora nel tuo cuore.

4 – Il romanzo racconta molto più di quello che dà a vedere

IT è un vero e proprio romanzo di formazione e non rappresenta semplicemente un libro horror con un clown assassino. Vengono trattati temi come la violenza, l’amicizia, il bullismo, la paura di perdere chi si ama. Ogni personaggio che è presente nel romanzo vive una situazione interna non sempre piacevole: chi vive con un padre violento, chi subisce bullismo, chi vive con il dolore della perdita di un fratello. Vedremo come tutte queste persone saranno capaci di crescere ma allo stesso tempo avere delle cicatrici che saranno sempre visibili.

Avvertì improvvisamente la presenza della morte in quel luogo, insieme a lui, la morte che usciva dalle tenebre per venirlo a prendere e lui non poteva scappare

5 – È un romanzo basato interamente su dicotomie

Nel romanzo “IT” non esistono vie di mezzo ma solo opposti: bambini o adulti, bene o male, passato o presente. Attraverso l’utilizzo di dicotomie, Stephen king è riuscito in modo eccellente a parlaci dei sentimenti e delle emozioni ma gioca anche con la vita dei protagonisti e ci sarà sempre qualcosa che andrà a stravolgere la scena e mostrare quel brivido che solo il re dell’horror è capace di dare.

Forse è per questo che Dio ci fa prima piccoli e vicini al suolo. Forse è perchè sa che dovremo cadere spesso e sanguinare molto prima di imparare quell’unica, semplice lezione. Si paga per quel che si ottiene, si ottiene ciò per cui si paga… e prima o poi quel che ti appartiene torna a te

Io adoro questo romanzo, It è uno dei personaggi horror meglio riusciti e penso che se tu non abbia mai letto (male!) un romanzo di King, è il momento di iniziare e di iniziare proprio da questo che sono sicura, ti farà appassionare alla sua scrittura!