Salve lettori!
Il libro di cui andremo a parlare in questo articolo è un thriller che ho terminato in breve tempo. Il titolo è: Il segreto di Greta di Oreste Coletta.
Ringrazio di cuore l’autore per avermi inviato una copia del suo romanzo.
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Ricchezza e potere. Sono queste due parole, gli unici valori che muovono il mondo. Conosco la differenza, la apprezzo in ogni sua sfumatura.
“Il segreto di Greta” è un romanzo autobiografico di un vero e proprio investigatore privato e lo ammetto, questo è stato uno dei motivi per cui ho deciso di accettare di leggere questo romanzo. Voglio dire… da buona amante del thriller potevo farmi sfuggire questa proposta!? È stata una lettura dai lati positivi tutto sommato ma purtroppo tra la gioia c’è un piccolo dolorino che vedremo tra poco.
Il protagonista di questa storia è Brando Conte, un investigatore privato che viene incaricato di trovare una ragazzina, Greta. Coloro che commissionano le indagini sono i suoi genitori, due persone estremamente ricche. Brando capisce subito che ci sono dettagli che non sono stati detti e inizia ad indagare. Le sue indagini lo porteranno in Bosnia e Montenegro. La faccenda si farà più complessa di quanto avesse pensato e si metterà ne guai. Questa vicenda lo porterà a fare una cosa che non avrebbe mai pensato di fare: fidarsi di una sconosciuta.
Brando è un personaggio che mi è piaciuto. È un uomo molto sicuro di sé e delle sue qualità, un uomo pieno di charme e assi nella manica. Il suo lavoro però lo porta ad essere diffidente degli altri e questo fa in modo che si crei una barriera. A primo impatto può sembrare uno di quegli uomini indistruttibili ma in realtà è più umano di quanto voglia far apparire.
La prima parte del romanzo si svolge in Italia, in Liguria mentre l’altra si svolgerà in Bosnia Erzegovina.
“Il segreto di Greta” è un romanzo che si legge molto velocemente, una storia ricca di suspance e segreti da detective privato. È pieno di azione e sentimenti. Ho apprezzato anche i personaggi che vengono mostrati, a modo loro tutti con una storia complicata alle spalle.
Abbiamo parlato dei lati positivi ma adesso serve parlare di ciò che a me non ha convinto molto: Non c’è un lavoro di editing. Questo ha dato problemi soprattutto nella parte dei dialoghi e spesso tendevo a confondermi ed ero costretta a rileggere più volte.
L’essere umano non è altro che un comune mortale, avido, spregiudicato, ignorante e presuntuoso.
Tutto sommato è stata una buona lettura, semplice e poco impegnativa. Se state trovando un thriller semplice ma d’effetto questo è quello che potrebbe fare per voi!
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