Posted on: 13 Maggio 2021 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

E se la tua vita precipitasse, cosa faresti? Vecchi fantasmi di un piccolo borgo iniziano ad infestare la tua esistenza fino ad arrivare all’unico epilogo che non avresti mai voluto arrivasse. Un’antica storia che perdura fino al presente, una storia a cui porre una fine.

Salve lettori!
Oggi andiamo a parlare di una delle mie ultime letture thriller: “Ogni luogo un delitto” di Flavio Troisi.

Ringrazio l’autore e la casa editrice per avermi omaggiata della copia cartacea.

Fabio
Ogni luogo è pervaso di una emozione che tutti percepiamo a livello inconscio, anche quando racconta di orrori e violenze. Fabio Castiglione sente tutto questo in misura amplificata, perché soffre di una condizione che lo costringe a percepire le emozioni che ogni luogo ha assorbito. Questo le rende un uomo fragile, ma anche un implacabile cacciatore di assassini. Giunto in Val di Susa per curare l’eredità di un senatore diventato eremita e morto in circostanze oscure, Fabio sarà coinvolto nel groviglio di misteri che l’uomo ha lasciato dietro di sé. Con Fabio, un eccentrico gruppo di rom fieri e combattivi determinati a vendicare il vecchio amico. C’è qualcuno nei boschi: un assassino asservito a una follia dalle radici profondamente radicate nel male. A dargli la caccia saranno proprio Fabio e il rom Costel, che insieme formeranno una improbabile e litigiosa coppia di investigatori multietnici. Due culture si incontrano sullo sfondo della Val di Susa, dove le cause diventano conflitti e i conflitti prendono fuoco.

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Di solito non parlo dell’edizione ma questa ha una particolarità che ho visto per la prima volta. Non la classica numerazione delle pagine. Una numerazione al contrario, quante pagine mancano alla fine della lettura. Una caratteristica che mi è piaciuta.

“Ogni luogo un delitto” è un romanzo thriller dalle scene surreali e crude capace di trasmetterti svariate sensazioni.

Siamo di fronte alla storia di Fabio Castiglione che si trasferisce a Petraborgone con il compito di ristrutturare la casa del senatore Vittorio Giraudo, deceduto da qualche giorno. Qui, Fabio conoscerà un gruppo di rom che erano in stretti rapporti proprio con il defunto senatore. Fabio trascorrerà molto tempo con loro, venendo a conoscenza della loro storia e del loro legame con il posto. Questo creerà un rapporto tra Fabio e i rom molto stretto.  

Insieme saranno protagonisti di una storia assurda, una storia di cui nemmeno loro erano a conoscenza. L’inizio sarà la scoperta di una scheda di memoria rubata in cui sono presenti scene di tortura nei confronti di una ragazza sedicenne risalenti a 30 anni prima.

Il tutto darà vita ad una caccia che porterà ad indagare nella vita passata del senatore e della cittadina. Fabio insieme al rom Costel si ritroveranno ad indagare. Le indagini li porteranno indietro nel tempo e vedranno la scia di sangue che ha sempre contraddistinto i boschi di Petraborgone. Intanto uno spirito infesta gli stessi boschi, uno spirito a cui qualcuno dona immensa devozione.

Il romanzo è contraddistinto dalla presenza di diversi personaggi ma i principali sono Fabio Castiglione e Costel.

Fabio Castiglione è un uomo a cui la vita gli ha tolto un futuro sicuro e si ritrova a ristrutturare case per la figlia del senatore Giraudo. È un uomo sensibile e la sua sensibilità lo porterà a sentire energie negative nei luoghi in cui è presente dolore e morte. Fabio è anche un uomo forte e determinato con un marcato spirito di giustizia. Sarà proprio il suo senso di giustizia e la voglia di dare un volto e una dignità alle vittime che lo spingeranno a scavare in una storia oscura fatta di orrori.

Costel Dragan è un rom che fa parte della comunità di San Michele, comunità che lo stesso senatore ha provveduto a creare. Ha un animo duro che non si tira indietro di fronte alla prepotenza di Manculicani, uomo dalla dubbia morale. Costel non si tirerà indietro di fronte alla scoperta delle torture fatte a delle povere ragazze.

Il rapporto tra Fabio e Costel si evolverà sempre di più fino ad un finale del romanzo in cui nascerà un forte senso di unione e di amicizia tanto da definirsi “fratelli”.

Personalmente ho apprezzato tanto i personaggi creati dall’autore e in particolar modo mi sono affezionata al personaggio di Costel che mi ha colpita proprio per la sua evoluzione da uomo duro a uomo pregno di senso di giustizia.

Il romanzo scorre velocemente. La prima parte del romanzo non contiene scene movimentate mentre la seconda parte è ricca di scene di azione, crude e violente. II finale del romanzo è inaspettato e lascia a bocca aperta il lettore.

Per me è stato un viaggio piacevole all’interno della psiche umana capace di orrori indicibili nel nome di una verità a cui non tutti credono. Evoluzioni caratteriali e personali che porteranno coscienza sul proprio futuro.

Il romanzo è scritto egregiamente, ho apprezzato molto lo stile di scrittura dell’autore.

“Ogni luogo un delitto” è un romanzo che mi sento di consigliare a tutti coloro che sono alla ricerca di un buon romanzo thriller a tinte crude.

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