Posted on: 3 Ottobre 2020 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve lettori!
Oggi voglio parlarvi di una storia di forza, diversità e coraggio. Una storia che a me ha fatto riflette. Il libro in questione è: L’equilibrio dei secondi di Alessandro Cordiali

Ringrazio di cuore l’autore per la copia!

vita
Un’autobiografia a 22 anni? E cosa avrebbe mai da raccontare un ragazzo di quell’età, tanto da farci un libro? Poco. O forse tantissimo se, come nel caso di Alessandro, tutto è stato un’odissea fin dalla nascita a causa di un parto troppo prematuro. La sua vita è rimasta in bilico, in equilibrio sul filo dei secondi, poi il viaggio è cominciato. Costretto su una sedia sin da piccolo, Alessandro ha visto il mondo da un’angolatura diversa dalla maggior parte dei suoi coetanei. Questa è la sua storia. Ci farà arrabbiare, imprecare, protestare, persino odiare. Ma alla fine riusciremo anche a ridere e sognare. Proprio come è riuscito a fare Alessandro che ha avuto il dono di trasformare i drammi in commedie e gli incubi in lezioni di vita che ci insegnano chi siamo e cosa vogliamo davvero.

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Quando ho letto la trama sono rimasta sorpresa, cosa avrebbe da dire un ragazzo che ha poco meno della mia età? Dopo la lettura mi sono dovuta ricredere, storie come queste devono essere raccontate e forse non è mai abbastanza portare nella nostra vita queste testimonianze.

Alessandro è un ragazzo che è nato troppo presto e a causa di ciò la sua vita è su una sedia vedendo la vita da una prospettiva diversa. La sua vita è sempre in bilico, una vita difficile fatta di dottori ma anche momenti felici con gli amici perché quando cadi gli amici sono coloro che devono aiutarti a prendere la giusta rotta.

Trasforma la rabbia che avevi in un nuovo respiro

Prendi a pugni il mostro, agli sentire che sei vivo.

Una storia che merita di essere letta e ascoltata ma soprattutto sostenuta, una storia che lascia nel lettore una riflessione di come la vita sia così crudele ma nonostante tutto ci sono sempre dei piccoli momenti che vanno vissuti. È la storia di colui che si è aggrappato alla vita senza voler lasciare andare perché ogni attimo merita di essere vissuto.

È l’autobiografia di un ragazzo di 22 anni e per questo motivo molto fresco e adatto ad un pubblico giovane. Ho provato molta tenerezza quando veniva mostrato l’amore materno in modo incondizionato, è stata una rappresentazione molto bella che ti scioglie il cuore.

La disabilità non la scegli, è lei che sceglie te e ad un certo punto devi fartene una ragione. Ed è proprio per questo che sento sia necessario ascoltare più storie del genere, sensibilizzare le persone verso una prospettiva di vita diversa. L’autore ci parla delle difficoltà che una persona su una sedia deve affrontare, della burocrazia a cui è sottoposto, alla voce che non sempre viene ascoltata e penso solo che attraverso la sensibilizzazione qualcosa possa cambiare.

Penso che Alessandro possa essere anche un esempio di forza per chi vive la sua stessa situazione.

È un libro che ho apprezzato, ha scrittura semplice ma sicuramente d’impatto. Non posso far altro che consigliarlo!

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