E se il necronomicon non fosse stato scritto da Howard Phillips Lovecraft?
Salve lettori!
Oggi parleremo di un libro che ha alimentato le più fantasiose leggende: il necronomicon.
Il necronomicon, come lo conosciamo noi attraverso le varie edizioni pubblicate nel tempo, è una raccolta di storie horror ma secondo molte leggende ed occultisti è molto più di questo.
Andando a visionare sui vari siti, wikipedia compresa, il necronomicon viene indicato con il termine pseudobiblion. Uno pseudobiblion è un libro che non è mai stato scritto ma che viene citato come esistente.
Su questa raccolta sono state dette molte cose alimentate da Lovecraft stesso. Secondo Lovecraft il reale nome del Necronomicon è Al Azif che secondo la tradizione sarebbe la lingua parlata dei demoni e il testo sarebbe un testo di magia nera scritto dallo yemenita Abdul Alhazred morto in circostanze misteriose.
Il libro sarebbe ricoperto di pelle umana e narra di mostri che hanno governato la terra in un lontano passato.
Il Necronomicon sarebbe in seguito stato tradotto da John Dee vissuto tra il 1500 e 1600 ed era un noto matematico e consigliere della regina Elisabetta I. John Dee considerava la magia come la più alta espressione della religione. Questa traduzione fu citata dallo stesso Lovecraft. La traduzione di Dee non è mai stata stampata.
Questa storia fu smentita da Lovecraft ma non fermò i fans e coloro che credevano nell’esistenza di un Necronomicon reale. Ma negli anni ’60 il testo iniziò a perdere del suo fascino misterioso per i più e fu venduto come semplice libro e una copia era presente anche nelle biblioteche.
Anche Aleister Crowley pubblicò una sua edizione del Necronomicon interamente basata sulla traduzione di John Dee. Questa edizione è diventata rarissima.
Nel 1978 l’occultista Colin Wilson scrisse un saggio chiamato “Il segreto di H.P. Lovecraft” e questo contribuì ad alimentare nuovamente la fama di testo esoterico ed occulto del Necronomicon.
Wilson affermò che il padre di Howard Lovecraft, Winfield Lovecraft frequentava una loggia massonica e attraverso questa ebbe in possesso “Il libro dei nomi segreti”. Questo libro fu l’ispirazione di Howard per la creazione del ciclo di Cthulhu e spiega le sue ossessioni per le creature aliene.
Wilson affermò che “Il libro dei nomi segreti” esisteva davvero ma non ci sono prove che questo fu pubblicato sotto il nome di “Necronomicon” da Lovecraft.
La storia fu alimentata tanto che August Derleth, amico ed editore di Lovecraft, riceveva lettere in cui gli veniva chiesto se davvero possedesse una copia de “Al Azif” di Abdul Alhazred. Lo stesso Derleth smentì ogni cosa.
Il lato oscuro e il carattere schivo di Lovecraft, in realtà, partorirono l’idea del Necronomicon. Lovecraft era un lettore prolifico che passò i suoi ultimi anni nella sua biblioteca. Nella sua mente nacque un forte distacco dalla realtà e i suoi atteggiamenti da adolescente non andarono mai via.
Tutte le dicerie su questo testo non sono mai state provate ma sicuramente donano il fascino che un testo maledetto potrebbe avere. Indipendente da ciò, il necronomicon costituisce un testo meraviglioso che ognuno di noi dovrebbe leggere!