Posted on: 2 Settembre 2021 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Un mondo spaccato in due classi sociali, un Re-Dio a cui tutti danno fede e una guerra contro i Comuni sta per essere persa. La cecità dei superiori metterà a repentaglio un regno, sarà davvero così? O c’è qualcosa di ben più grande sotto?
Buon pomeriggio lettori!
Oggi vi parlerò dell’ultimo romanzo fantasy che ho letto: “La prima melodia” di Stefano Impellitteri.
Ringrazio di cuore l’autore per la copia!

Freyn
Vi siete mai chiesti il perché alcuni risultano più sensibili alla musica rispetto ad altri?
Questo romanzo vuole mostrare perché, e spiegare in che modo, la musica faccia così tanta influenza al cuore degli uomini.
In un mondo dove la magia della musica non è solo una metafora, ma vita reale, anche le spade vengono forgiate per creare melodie di salvezza o distruzione. Non tutti però sono in grado di usare le melodie ed i suoi effetti; cosa hanno di diverso questi “guerrieri armonici”?
Un padre di famiglia desidera dare una svolta alle loro vite; vorrebbe costruire un mulino ma lotta contro una politica che non dà spazio ai ceti sociali inferiori. Un regno guidato da un Re-Dio immortale è impegnato in una guerra che racchiude al suo interno qualcosa che non va, qualcosa di sbagliato. Una misteriosa spada nasconde un segreto e risveglia con la sua musica capacità magiche ad alcuni che la toccano.
Tutte queste trame si intrecceranno in un mondo fatto di schiavi e padroni, dove i suoi attori sono scelti in base a quanto la musica influisce su di loro; e su di te?

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Ho terminato la lettura di questo romanzo stanotte, ero presa e volevo sapere come andasse a finire la storia. Devo dire che ha molti elementi che mi sono piaciuti e che ho trovato molto originali.

Ci troviamo di fronte ad un romanzo che ha come elemento principale la musica. I riferimenti a tale arte sono tantissimi e a me sono piaciuti tanto e sono uno dei motivi per cui ho scelto di leggere questo romanzo. Ero curiosa di come l’autore avesse messo insieme fantasy ed elementi musicali e posso affermare senza alcun dubbio che li ho apprezzati tanto.

Siamo ad Heddelf. Ad Heddelf gli abitanti sono divisi in due classi sociali basati sull’altezza: i bassoplebe e gli altagente. I bassoplebe vivono una vita molto difficile e povera mentre gli altagente hanno molte più possibilità di vivere una vita tranquilla e in ricchezza.

Freyn e suo padre Elrinam trovano un pugnale armonico, questo evento cambierà le loro vite per sempre. Freyn è uno dei protagonisti centrali della storia. Il ragazzo riceverà una delle più grandi ingiustizie che si possa ricevere e proprio in quel momento si renderà conto che la sua condizione sociale non può essere ribaltata. La rabbia prenderà il sopravvento.

Freyn assaggerà la sete di vendetta e sarà proprio questa a portare avanti il suo cammino.

Altro protagonista che ho apprezzato molto è Alfarinn, sovralto che detiene il potere esecutivo. Lui sarà vittima di sotterfugi e inganni da parte di un altro sovralto, Veelisk. Veelisk è il sovralto che detiene, invece, il potere economico. Un uomo vile che non si ferma di fronte a nulla pur di compiere la sua vendetta verso Alfarinn.

Altra parte della storia tratta della guerra contro i Comuni chiamati anche Scaglie. La guerra per gli Heddelfiani non sta andando nel migliore dei modi e dovranno trovare presto una soluzione per non soccombere.

Il romanzo è caratterizzato dalla presenza di molti personaggi ed elencarli tutti sarebbe complesso. Tra i personaggi che ho preferito c’è Khilam che merita una menzione. Khilam è un bassoplebe con la gobba ma soprattutto è un giullare pronto a divertire con le sue battute. Khilam nonostante la sua natura e la sua abitudine alla pietà, possiede le capacità di ironizzare sulla sua condizione e di strappare sempre un sorriso.

L’ambientazione è quella fantasy-medievale che siamo abituati a vedere in moltissimi altri fantasy.

Altro dettaglio che ho particolarmente apprezzo di questo volume è l’attenzione al dettaglio: troviamo nomi come “l’altanas, melogralto e lo zafferalto” che indicano frutti e spezia. Questo mostra la cura con cui l’autore ci ha presentati la storia ed è sempre apprezzabile.

Anche l’edizione è molto curata e all’interno sono presenti mappa e disegni.

Ci sono elementi negativi in questo primo romanzo? Direi di sì ma si tratta più di preferenza personale che non di veri e propri errori. La prima parte del romanzo non scorre molto velocemente e ammetto di aver avuto qualche difficoltà ma dalla metà in poi tutto scorre liscio come l’olio fino al finale che avrei voluto fosse con più dettagli.

Tutto sommato per me è stata una lettura piacevole, un buon romanzo fantasy ricco di spunti originali e personaggi ben caratterizzati. Io mi sento di consigliarlo!

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