Posted on: 12 Febbraio 2021 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve lettori!
Oggi parleremo di un romanzo che ho apprezzato davvero tanto, un romanzo intriso di mistero e alchimia: La notte della follia di Valeria Sara Papini.

Ringrazio la casa editrice “Homo Scrivens” per la copia!

alchimia
Una buona dose di mercurio con una manciata di pietra filosofale immerse in un bagno di follia: questi gli elementi della formula alchemica per vivere una notte indimenticabile, l’unica notte in cui la scienza si unisce all’occulto per la ricerca del divino. È il 31 ottobre 2018: l’avvocato Anna Donati, direttamente coinvolta negli strani eventi che si abbattono sul suo amato monte Amiata, collabora con il commissario Conti alla ricerca degli indizi necessari per risolvere misteriosi delitti. Sarà la cornice di affetti veri e di piccoli gesti quotidiani ad aiutare la giovane nelle indagini, svelandole così la vera essenza del divino.

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Quando ho scelto questo libro dal catalogo della casa editrice, mi sono innamorata subito della trama e sono davvero felice di aver seguito il mio istinto perché ho adorato questo romanzo!

Il 10 febbraio è avvenuta la diretta insieme all’autrice, una bellissima esperienza e molto interessante. Abbiamo parlato di molti aspetti del libro, approfondito diversi argomenti e se volete, potete trovarla sul mio profilo instagram. Mi trovate come “ancoraunaltrolibro”.

Un giallo con un mix di mistero, personaggi ben costruiti e una scia di alchimia che non guasta mai è solo una parte di ciò che si legge in questo romanzo. Andiamo ad analizzarlo per gradi.

Il romanzo si divide in due filoni narrativi:

Il primo vede Celso, un monaco geniale che ha come scopo il progresso della medicina ed alchimia. Purtroppo la sua genialità non sempre viene apprezzata.

Il secondo filone vede come protagonista Anna Donati, giovane avvocato che correrà in soccorso a Don Lorenzo, pievano a cui stanno distruggendo la sua povera pieve. Quello che aspetta Anna va oltre ciò che la mente umana vede come possibile. I due filoni sono destinati ad intrecciarsi.

Come la trama suggerisce, i protagonisti principali di questo romanzo sono due: Celso ed Anna.

Celso è senza alcun dubbio ispirato alla figura di Paracelso. Paracelso è un filosofo, chimico, medico e alchimista ed esperto in moltissimi campi. Nel romanzo lo vediamo alle prese con una nuova scoperta che a quanto pare è destinata a rivoluzionare la medicina e il mondo intero. Uno dei suoi sostenitori è Re Carlo Magno. Celso aiuterà Re Carlo e gli sarà molto riconoscente.

Anna Donati è un giovane avvocato e una donna determinata. Durante la lettura possiamo notare molteplici lati del suo carattere: è una donna molto forte, caparbia e che non si lascia scoraggiare. È l’esempio di donna che non si ferma a ciò che gli altri vogliono per lei ma è sempre in prima fila a lottare per le ingiustizie. Anna è anche molto legata ai suoi amici e alla sua famiglia, in particolare alla sua cara nonna. Vedremo anche i suoi lati più fragili. Io credo che siano proprio questi ultimi a rendere il personaggio di Anna ancora più credibile e delicato, l’ho sentita molto vicina nonostante la diversità. È una donna semplice in una situazione straordinaria.

Anna sarà affiancata da Leonardo, amico d’infanzia e fotografo. Sarà anche grazie a quest’ultimo che Anna troverà il coraggio di affrontare la sua paura e a risolvere l’intera faccenda… almeno così credono!

Il romanzo si svolge nella provincia di Grosseto e Siena: Montelaterone, Arcidosso, Abbadia San Salvatore. Non ero a conoscenza di questi posti e sono andata a cercarli. Io me ne sono completamente innamorata, luoghi stupendi intrisi nella natura. Sono speranzosa del fatto di visitarli io personalmente e rendermi conto della loro bellezza.

“La notte della follia” è un romanzo che ha sfumature di alchimia e filosofia ermetica. Questo devo dire che mi ha colpita molto visto la mia passione per tali tematiche. Sono rimasta piacevolmente sorpresa! Già dalla copertina si nota questo dettaglio poiché è visibile un Uroboro, il serpente che si morde la coda. Si fa riferimento ai 4 elementi, componenti imprescindibili della nostra realtà e dell’universo stesso. Al mercurio, uno dei metalli più preziosi ed utili molti alchimisti, Paracelso stesso ne commentò l’utilità.

Il romanzo scorre velocemente, l’ho letto in breve tempo e riesce a catturare l’attenzione del lettore grazie ai piccoli misteri che l’autrice ha abilmente inserito nella storia fino ad un epilogo sconvolgente! La figura della donna è centrale, più centrale di ciò che possiamo immaginare.

Un ottimo giallo con impronte misteriose e storiche che abbraccia la nostra realtà in un insieme di magia e suspense. Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo. Se sei alla ricerca di un buon romanzo con pizzico di mistero e ben scritto, che dire… l’hai trovato!

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