Posted on: 15 Novembre 2019 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve lettori!
Oggi andremo a parlare di un romanzo scritto da un autore che ne mondo del noir è sicuramente una garanzia: La danza del gorilla di Sandrone Dazieri.

Ringrazio di cuore la casa editrice Rizzoli per avermi fornito la copia cartacea!

gorilla
Disturbo Dissociativo dell’Identità. Il Gorilla ne soffre sin da bambino e ha imparato a nascondersi e sopravvivere, almeno fino a quando qualcuno non gli ha sparato in testa, dieci anni fa. Adesso ha cambiato vita e se ne sta ad Amsterdam, dove – grazie alle proprietà terapeutiche della marijuana – ha stipulato una tregua con il suo alter ego: il Socio, il doppio in agguato, che gli ruggisce dentro e che è sempre pronto a prendere il sopravvento. I due sono diversi, e non hanno mai avuto un rapporto facile. Se il primo è istintivo, ironico, poco avvezzo alla violenza, il secondo è freddo, spietato, letale. Rientrato a Milano per la morte di un amico, il Gorilla finisce invischiato nel pasticcio di un incendio doloso. Tra le pieghe della città, dove si aggirano dropout e vecchi militanti dell’estrema sinistra, imprenditori alla canna del gas, forzuti vigilantes e pretoriani del decoro urbano, dovrà fare i conti col passato, misurare il peso delle sconfitte collettive, tenere a bada il Socio, vedersela con la metropoli di NoLo e piazza Gae Aulenti, del Bosco Verticale e del dopo Expo, la metropoli – smart e friendly – che cambia ogni giorno, vendendosi ogni volta un pezzo di anima.Personaggio leggendario del noir italiano, il Gorilla è tornato in pista, in un viaggio al termine della notte che svela la schizofrenia di questo tempo marcio, ammantato di promesse scintillanti come i nuovi grattacieli, inchiodato alle ingiustizie di sempre.

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Nella mia testa c’ero solo io, un vuoto accecante. E con il silenzio era arrivata anche la consapevolezza

Qualche giorno prima che la casa editrice Rizzoli mi contattasse per una collaborazione, ho letto sul loro sito di questo romanzo e ne ero rimasta incuriosita. Aver avuto la possibilità di leggerlo, per me, è stato molto bello e molto bello è anche il romanzo. Mi è piaciuto così tanto che sono riuscita a finirlo in brevissimo tempo!

Il protagonista di questo romanzo è il famosissimo “Gorilla”, protagonista già presente nei precedenti romanzi di Dazieri. La particolarità di questo personaggio è il suo disturbo dissociativo dell’identità, al suo interno esistono due personalità: Gorilla e il Socio. Sono due personalità totalmente opposte: il gorilla è una persona riflessiva, calma e non utilizza la violenza se non è costretto mentre il Socio è una bestia feroce, letale e avvezzo alla violenza. I due non avranno facile convivenza. e molto spesso si ritroveranno a scontrarsi.

Ogni personaggio ha una sua sfumatura interessante e viene descritto perfettamente dall’autore. Quest’ultimo non lascia niente in sospeso, la storia è curata nei dettagli e tutti i misteri di questo romanzo verranno svelati. Questo è sicuramente uno dei dettagli che più mi ha colpita poiché spesso, soprattutto in romanzi di questo genere, l’autore dimentica di mostrare la soluzione ad alcuni punti della trama e ti lascia sempre una certa insoddisfazione.

Il Gorilla si ritroverà immischiato in una faccenda molto più grande di lui e verrà mostrata una Milano diversa da quello a cui siamo abituati a vedere, una città in cui tutti vanno per soldi e man mano che ci si sposta verso le periferie l’aria cambia e tutto sembra avvolto nell’illegalità. La società è marcia e corrotta, perfino chi dovrebbe far rispettare le regole si ritrova a far accordi con la malavita.

Quest’ultimo romanzo “La danza del gorilla” è ricco di atmosfere cupe, violenza a volte estrema e un ritmo serrato che tiene sempre con il fiato sospeso. Mostra personaggi privi di scrupoli, privi di umanità che proveranno di tutto per contrastare il protagonista e le sue ricerche sulla verità ma anche amici pronti ad aiutarsi in modi più o meno ai limiti della legalità.

Tutti parlavano di soldi a Milano,tutti ne volevano almeno fiutare l’odore. Era la nuova cocaina, vedevi il simbolo del dollaro negli occhi dei giovani tornati dal master, tatuato sul collo delle influencer

Questo è sicuramente un romanzo da non perdere, un perfetto ritorno per il maestro del noir. A mio parere è un ottimo romanzo, uno di quelli che ogni appassionato del genere deve avere nella sua libreria! Ovviamente è super consigliato agli amanti del noir e del thriller ma anche chi vorrebbe conoscere e approfondire il genere.

VALUTAZIONE

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