Posted on: 11 Agosto 2020 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve lettori!
Oggi vorrei parlarvi di una raccolta di storie horror letta ultimamente e che ho apprezzato non poco. La raccolta in questione si chiama: Il sorpasso dell’irrealtà scritto da Anemone Ledger.

Ringrazio di cuore l’autrice per la copia del romanzo!

sorpasso
Cos’è davvero la realtà? E quanto ci nasconde? L’Horror è la terra di una realtà altra, in cui la paura dei personaggi è affrontata attraverso pensieri mistici e eventi stranianti. In nove stralci di irrealtà, Anemone Ledger mette in crisi la psiche umana e ci mostra, con corredo di illustrazioni horror e contaminazioni noir, come l’irrealtà possa alterare la vita quotidiana e realizzare un sorpasso sulla realtà effettiva delle cose, provocando lo stravolgimento completo di qualsiasi situazione.

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Sognare persone senza vizi o virtù, senza vita o morte; è questo il castello più bello che la mia mente possa costruire

“Il sorpasso dell’irrealtà” è una raccolta di storie horror che scava nelle paure della scrittrice, del lettore e di ogni protagonista che ci viene presentato. Un modo per mescolare la realtà con l’irrealtà, il naturale con il soprannaturale con un pizzico di brivido in più. Ogni storia è molto breve ma nonostante ciò la paura e le sensazioni non mancheranno, questo è sicuramente uno dei punti forti del libro.

La raccolta è formata da 9 storie e si apre con un racconto in cui la protagonista è proprio la scrittrice che combatte le sue paure infantili e di come, ora cresciuta, le vede in modo totalmente diverse. Andando avanti troviamo una maledizione in cui saranno protagonisti un gatto, una bambina e il colore bianco. Devo ammettere che questa è senza dubbio una delle mie preferite!

Andando avanti troviamo sentimenti come l’amore fraterno, l’amore padre/figlio e un amore per il proprio “padrone”. Ogni forma di amore però, ha una sfumatura macabra all’interno che spinge il lettore ai limiti del surreale. Personaggi dai sorrisi sinistri e visioni distorte saranno anch’esse in qualche modo protagoniste di questa raccolta.

I miei “stralci” preferiti sono stati il terzo e il sesto. Lo stralcio numero tre è scritto sotto forma di lettere scritte da un ragazzo. Andando avanti vediamo come la sua stabilità mentale viene a mancare fino al macabro finale. Lo stralcio numero sei ha come protagonista una donna che incontra un uomo molto strano in ascensore. Durante la lettura si viene pervasi da un senso di inquietudine a causa dell’uomo e del finale “esplosivo”.

Il libro contiene anche delle bellissime illustrazioni che sono in tono con quello che l’autrice racconta nelle storie.

La stanza in cui vivo non è silenziosa; non ci è permesso di essere immersi nel silenzio neppure quando siamo soli.

Per concludere posso sicuramente affermare che questa raccolta è molto valida e mi è piaciuta. Ho trovato la scrittura dell’autrice davvero azzeccato per questo genere. Super promossa!

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