Posted on: 4 Febbraio 2021 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve a tutti! Nella recensione di oggi, vi andrò a parlare di una delle ultime uscite di fantascienza targata Fanucci: “Il futuro di un altro tempo” di Annalee Newitz.

Ringrazio la Fanucci per avermi inviato la copia cartacea!

Tess
Nel 1992, dopo una bagarre a un concerto di Riot grrrl, la diciassettenne Beth si ritrova in macchina con il fidanzato violento della sua amica morto sul sedile posteriore e accetta di aiutare le sue amiche a nasconderne il corpo. L’evento mette le giovani donne su un percorso di crescente crudeltà e vendetta mentre si rendono conto di quante altre ragazze nel mondo hanno bisogno di protezione. Nel 2022 Tess è una geologa che fa parte di un team di studiosi che viaggiano nel tempo per cambiare la linea temporale e creare un futuro migliore. Ma riscrivere la sequenza temporale non è così semplice come potrebbe sembrare. Come osserva Tess, “il cambiamento non è mai ovvio e lineare. Spesso il progresso diventa evidente solo quando è ispirazione di una crescita ormai impellente.” Le vite di Tess e Beth si intrecciano quando scoppia una guerra sulla linea temporale: uomini provenienti da un futuro “antidonna” minacciano di distruggere i viaggi nel tempo per lasciare solo un piccolo gruppo d’élite con il potere di plasmare il passato, il presente e il futuro… un futuro in cui le donne sono state geneticamente modificate per sottomettersi al volere del maschio. Come si uniranno Tess e Beth? Quale ruolo avranno nel sottile filo che lega il passato e il futuro?

LINK PER L’ACQUISTO: IBS / AMAZON / FELTRINELLI

Nell’ultimo periodo della mia vita mi sto appassionando alla fantascienza e quando mi hanno proposto la lettura di questo romanzo ero entusiasta e il mio entusiasmo è stato di gran lunga ripagato.

È un romanzo piuttosto particolare ma l’ho apprezzato davvero tanto. Andiamo ad analizzarlo nei particolari.

Ci troviamo davanti a due filoni narrativi: il primo ha come protagonista Tess, geologa che fa parte di un team di ricercatori che vuole cambiare la linea del tempo e rendere il futuro delle donne migliore. Il secondo, invece, ha un’altra protagonista, Beth. Beth è una ragazza come tutte le altre, con un gruppo di amiche e un fidanzato. La vita di Beth verrà stravolta da eventi molto significativi e in qualche modo collegati alla vita di Tess. I due destini saranno inevitabilmente collegati.

Ma “Il futuro di un altro tempo” non è solo un semplice romanzo di fantascienza ma tocca anche altri temi importanti, uno dei quali è il femminismo. Il gruppo di Tess dovrà salvare la linea temporale per evitare un futuro dove gli uomini hanno il controllo sulla vita e le scelte delle donne. L’autrice ci mostra il futuro e il passato e come questi siano influenzati l’un l’altro. Tess sarà di grande aiuto e le sue scelte saranno fondamentali per il destino stesso di tutte le donne.

Un altro elemento che mi è piaciuto molto è la macchina del tempo. Una macchina del tempo molto particolare e originale. In questo caso, la macchina del tempo non è un elemento strettamente futuristico ma un elemento che è sempre stato presente ancor prima della nascita dell’uomo e che ha permesso a quest’ultimo di poter cambiare gli errori del passato e avere un futuro migliore. Ma non per tutti sono una buona idea, c’è chi desidera ardentemente distruggerle e metterà Tess in seria difficoltà.

L’originalità del romanzo non termina qui, ci sono elementi che rendono il romanzo inclusivo e rappresentativo di molte identità sessuali. Annalee Newitz non si identifica in nessun genere e questo ha influito sulla caratterizzazione dei personaggi. Infatti, C.L., personaggio interessante all’interno del romanzo, è no-binary e presenta l’utilizzo della schwa (ǝ). All’interno del romanzo è presente anche una donna transessuale. Ammetto che per me è una novità l’utilizzo della ǝ all’interno di un romanzo per indicare un genere neutro ma è anche una bellissima novità così che ognuno possa sentirsi rappresentato.

Il romanzo scorre via molto facilmente e quasi non mi sono resa conto di essere arrivata alla fine. L* scritt* ha avuto l’abilità di trattare temi non semplici con grande bravura. La caratterizzazione dei personaggi è ottima, i personaggi sono descritti a 360° e in particolar modo le protagoniste, verranno mostrati i loro punti forti ma anche le debolezze che rendono i personaggi più umani.

Ci troviamo avanti un romanzo scritto con maestria, uno di quelli che alla fine ti lascia degli interrogativi e che fanno riflettere. Io ne consiglio vivamente la lettura!

SE VOLETE LEGGERE ALTRE RECENSIONI, CLICCA QUI: RECENSIONI