Posted on: 14 Settembre 2020 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve a tutti! Nella recensione di oggi vi andrò a parlare di un bellissimo libro: “Il cigno e la ballerina” di Lucia Carluccio.


Ringrazio di cuore l’autrice per avermi dato la copia cartacea!

cigno
 Caroline, una ragazza irrequieta e creativa, è perseguitata da continue allucinosi che la terrorizzano. La memoria che emerge riguarda l’incubo infantile di quando aveva la febbre alta e ora quelle percezioni investono anche gli oggetti reali che la circondano. Paul Carme, psicanalista junghiano con il quale inizia una terapia, scopre analogie sorprendenti con la storia clinica di Renée, la protagonista della storia narrata nel libro “Diario di una schizofrenica”. Lui e Caroline iniziano insieme, dunque, un viaggio difficile e appassionante che balza dall’inconscio individuale a quello collettivo e persino universale.

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“Il cigno e la ballerina” è un interessante libro che tratta gli argomenti attraverso la psicologia e attraverso la protagonista: Caroline. Ma non solo.
Un libro capace di arrivarti davvero dentro ed emozionarti. Un libro per cui una sola lettura non basta ma ha bisogno di molte più letture per comprendere a pieno tutti i dettagli di cui l’autrice ci vuole parlare.

Protagonista di questa storia è Caroline, una ragazza che ha una visione della vita “diversa”. Ad aiutarla ci sarà uno psicologo junkiano: Paul Carme. A sua volta con molti segreti. Attraverso la vita di Caroline, si analizzano molti aspetti della vita: come l’amore, il rapporto con i genitori e con quello che ci circonda. È un romanzo “pieno”, in ogni capitolo ci sarà da riflettere.

[JUNKIANO: La concezione junghiana della personalità considera la direzione futura dell’individuo e nello stesso tempo è retrospettiva, nel senso che si rifà al passato. Jung vede nella personalità dell’individuo il prodotto e la sintesi della sua storia ancestrale. Egli pone l’accento sulle origini razziali dell’uomo. FONTE: https://www.viaggio-in-germania.de]

Amo tantissimo i romanzi che ti fanno riflettere. Che ti fanno vedere le cose in maniera diversa da come le si guardano tutti i giorni. Aspetti che non noti. Spesso tendiamo a non riflettere sulle questioni che ci circondano, sui rapporti che costruiamo ogni giorno e le diamo per scontate. Attraverso questo romanzo è possibile affrontare questi temi perché ne è davvero pieno. Non è semplice riassumere le sensazioni e farne una recensione perché mi ha trasmesso molto, quello che potete fare per capirne davvero l’essenza è leggerlo! Un romanzo che ho amato tanto e che mi porterò nel cuore per molto tempo.

Quello che più mi è piaciuto dell’intero romanzo è lo stile di scrittura dell’autrice. Uno stile di scrittura davvero molto poetico ed emozionante. Poche prose mi hanno trasmesso ciò. Per questo, voglio fare i miei complimenti all’autrice!

“Il cigno e la ballerina”, come si può ben capire mi è piaciuto veramente molto, un romanzo profondo e significativo scritto con grande maestria. Consiglio la lettura a tutti perché vi emozionerà tantissimo.

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