Posted on: 18 Agosto 2021 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Numerosi corpi ritrovati in una casa nella campagna toscana. Una casa che nasconde un oscuro segreto, una storia antica. Una casa trasformata in un club BDSM. Un ispettore alquanto strano. Elementi che caratterizzano il romanzo di cui andremo a parlare nella recensione di oggi: “Il cerchio di Sodoma” di Antonella Cataldo e Pierpaolo Ardizzone.

Ringrazio di cuore la casa editrice per avermi inviato la copia cartacea!

Tornato dalla Svizzera dopo il trapianto di cuore che gli ha salvato la vita, anche se a prezzo del sacrificio della sua amata Melissa, Roberto acquista una tenuta nella campagna toscana, per farne la sua casa e il centro della sua nuova attività lavorativa aprendo il club BDSM “Il Cerchio di Sodoma”, che gestisce assieme alla fraterna amica Michelle. Presto però le attività del club vengono interrotte a seguito del ritrovamento nella tenuta di alcuni cadaveri. Gli inquirenti ipotizzano che un serial killer sia all’opera e l’ispettore capo Vittoria Costa sospetta lo stesso Roberto. Una notte Roberto fa uno strano sogno, durante il quale Selene, una misteriosa entità che dice di vivere dove vive lui, gli svela il tragico passato della casa, un passato fatto di abusi, incesto e morte, e lo indirizzerà verso la soluzione del mistero. Perché “Il Cerchio di Sodoma” si salvi dalla rovina però, sarà necessario che altro sangue venga versato.

LINK PER ACQUISTARLO: AMAZON / IBS

Salve a tutti! Oggi andremo a parlare di un thriller davvero avvincente con un colpo di scena incredibile nel finale. Un thriller che mi ha davvero sorpresa. Ma andiamo per gradi.

Protagonisti di questa storia di sangue sono Roberto e Michelle, due grandi amici. Dopo la morte della fidanzata Melissa, Roberto decide di ritornare in Italia dopo aver vissuto per un periodo in Svizzera. Deciderà di acquistare una casa nelle campagna toscana e di iniziare un’attività singolare: un club BDSM. A seguirlo nella sua nuova avventura, ci sarà proprio Michelle.

Il ritrovamento di alcuni cadaveri all’interno della proprietà metterà in serie difficoltà Roberto. Qui verrà a conoscenza di un oscuro passato che circonda quella campagna, in particolar modo la nuova casa acquistata dal protagonista. Una storia fatta di molte ombre, tanto da portare gli stessi media a non indagare e pubblicare articoli.

Ma in questa nuova storia di sangue, ad indagare ci sarà Vittoria Costa. Un’ispettrice con un carattere molto forte e che per l’intero romanzo si farà sentire. Ma nemmeno lei è esente da buio e mistero. Convita che l’assassino sia proprio Roberto, farà di tutto per incastrarlo. Ammetto che il personaggio di Vittoria Costa è quello che più mi è piaciuto, quello che è caratterizzato al meglio.

All’interno del romanzo faremo anche la conoscenza de “Il Cerchio di Sodoma”, un club esclusivo. Argomento del Club? Il BDSM. Un argomento che non a tutti può piacere ma trattato davvero molto bene, senza essere spinto o eccessivo. Trattato con molta leggerezza e filosofia.

Il finale di questo romanzo è davvero molto bello. Un finale che ribalterà completamente le idee del lettore, proprio quello che un buon thriller dovrebbe fare. Il tutto con uno stile di scrittura interessante. Un romanzo scritto a quattro mani davvero ben fatto.

Il romanzo è breve, conta circa 170 pagine. Centosettanta pagine che terranno il lettore incollato. A me il romanzo è piaciuto quindi non posso fare altro che consigliarne la lettura!

PER ALTRE RECENSIONI