Posted on: 1 Ottobre 2020 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve lettori!
Oggi vi voglio parlare di una delle mie ultime letture digitali. Il titolo è: Il cambusiere dei sette mari di Francesco Prandi

Ringrazio la casa editrice Ali Ribelli Edizioni per avermi permesso di leggerlo!

Il cambusiere è lo sconosciuto che resteremmo ad ascoltare per ore davanti a una bella birra ghiacciata, al caldo sole dei tropici, reale o immaginato, viaggiando come mai avremmo pensato di poter fare. Lasciamoci cullare dalle sue parole, fosse solo per alcune ore, in balia di dolcissime onde.

LINK PER ACQUISTARLO: AMAZON

È stata una lettura molto particolare e ho delle idee molto contrastanti su questo libro. Ora cercheremo di fare chiarezza e di comprendere le vicende raccontate.

Il libro è incentrato sulle storie raccontate da un cambusiere piacentino che viene assunto su una bananiera. L’incontro è un vero e proprio caso fortunato, uno di quelli che non ti aspetteresti mai ma che si rivela piacevole poiché il cambusiere è anche un grande intrattenitore. Tutti vogliono ascoltare le sue storie raccontate con grande maestria e in modo sofisticato. Il piacentino ci farà vivere avventure marittime in ogni parte del mondo e proprio quelle avventure riusciranno a donare felicità e tranquillità a dei poveri uomini di mare che non aspettano altro che essere cullati dalla fantasia.

Il vecchio cambusiere è una di quelle persone che potresti ascoltare per ore, che ti fa sentire coccolato con le sole parole così calde e affascinanti. Ti porta tra diversi paesi in tutto il mondo e ti trascina in una folle avventura. È un personaggio che personalmente ho apprezzato perché molto misurato ed elegante.

Man mano che la lettura va avanti è possibile notare anche delle frasi nei vari dialetti d’Italia. Questo è un dettaglio giusto e molto in linea con quello che l’autore vuole andare a raccontare anche se, purtroppo, ho riscontrato delle difficoltà e dovevo rallentare per non perdere il filo del discorso. Per ovvi motivi sono riuscita a comprendere il dialetto campano e in generale quelli del sud ma purtroppo con altri ho avuto difficoltà. Questo non è certo un difetto ma credo sia giusto sottolinearlo.

Inizialmente ho avuto delle difficoltà ad andare avanti non avendo compreso a pieno ciò che lo scrittore volesse comunicare ma andando avanti con la lettura diventa tutto molto più piacevole e scorre molto velocemente.

Tutto sommato posso dire che il romanzo mi è piaciuto, è stato di ottima compagnia, un vero e proprio viaggio nei sette mari. Vi consiglio la lettura, sono sicura non ve ne pentirete!

SE VUOI LEGGERE ALTRE RECENSIONI, CLICCA QUI: RECENSIONI