Posted on: 11 Agosto 2021 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve a tutti! Nella recensione di oggi volevo parlarvi di un romanzo di cui ho già portato il primo volume. Il continuo di una saga che mette in scena il novecento, con i suoi drammi, i suoi usi e costumi. Nella recensione di oggi parleremo del secondo volume de “I Ricordi non fanno rumore”.

Ringrazio di cuore l’autrice per avermi inviato la copia cartacea anche del secondo volume!

Bianca è cresciuta, lavora a Pavia come cameriera nella casa della signora Cattaneo e nel tempo libero frequenta un corso di taglio e cucito. Un giorno al mercato conosce Arturo, un ragazzo sorridente e baldanzoso che la corteggia regalandole un fiore ogni volta che la incontra e la conquista con il suo ottimismo nei confronti della vita. Bianca e Arturo sono giovani e innamorati: si sposano e partono per la Svizzera, dove li attende un lavoro sicuro e la possibilità di costruire una famiglia insieme. Dopo un’infanzia segnata dalle difficoltà della guerra e dall’aridità degli affetti, Bianca vive finalmente con serenità e guarda al futuro con speranza e determinazione. Anche quando le difficoltà della vita quotidiana in una terra straniera si rivelano maggiori del previsto, anche quando i soprusi che lei e Arturo devono sopportare come immigrati italiani in Svizzera rischiano di frenare l’entusiasmo o limitare i progetti, Bianca non cede allo sconforto e continua a guardare oltre, nel punto in cui – lei lo sa – la porterà la perfezione del loro amore. Solo un nodo rimane irrisolto e doloroso nel suo cuore: l’inspiegabile abbandono da parte della madre tanti anni prima e la sua scomparsa misteriosa.

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“I Ricordi non fanno rumore” è una saga novecentesca giunta nel suo secondo volume. Protagoniste della prima parte sono madre e figlia, Giovanna e Bianca. Attorno alla storia di Giovanna e Bianca c’è anche un’Italia devastata dalla guerra e di tutto quello che quest’ultima porta. Giovanna e Bianca dovranno allora cercare di sopravvivere…

Qui lascio la recensione completa del primo volume: I Ricordi non fanno rumore, VOL 1.

Ma adesso Bianca è cresciuta. È in una nuova casa a servire nuovi padroni ed è poco più che maggiorenne. Nella prima metà del libro, Bianca è anche alle prese con la scomparsa della madre. Sono anni che non la sente e non riceve notizie. Così inizierà ad indagare, fino a scoprire una amara verità.

Ma se da un lato ci sono brutte notizie, dall’altro non è tutto così tragico. Nella sua nuova casa, ritroverà Maria, sua migliore amica. Inoltre, ci sarà l’incontro con un giovane venditore al mercato, Arturo.

L’incontro con Arturo sarà fatale: si sposeranno e si trasferiranno in Svizzera. Se nel primo volume Bianca era bambina, qui dovrà affrontare tutto quello che la vita adulta porta. La vita in Svizzera non sarà delle più facili inizialmente: dovranno riuscire a superare tutti i pregiudizi verso gli immigrati. Ma nonostante le difficoltà iniziali, Bianca e Arturo riusciranno ad emergere in una realtà che li ha cercati di soffocare.

Il Finale di questo romanzo è abbastanza triste. Bianca non è molto fortunata, nel giro di poco tempo perderà molte cose a lei preziose.

Bianca è una ragazza come le altre, sogna una vita diversa e un riscatto da tanta sofferenza. Questo si realizzerà anche grazie all’incontro con Arturo. Arturo in Svizzera riuscirà a creare qualcosa, farsi conoscere. Insieme cercheranno di mettere su famiglia.

Anche in questo secondo volume, lo stile di scrittura dell’autrice è fantastico. La storia di Bianca è raccontata in maniera egregia, riuscendo ad entrare in empatia con la protagonista.

Il continuo di questa saga familiare è allo stesso livello del primo. Come il primo, mi sono appassionata alla storia. Una saga familiare eccezionale che non posso fare altro che consigliare!

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