Posted on: 27 Settembre 2019 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve a tutti! Nella recensione di oggi parlerò di un romanzo che probabilmente tutti conoscerete. Un vero caso letterario: I leoni di Sicilia di Stefania Auci!

leoni
TRAMA: Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo in tutta Europa… In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere – hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.

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Certi siciliani sono ricchi solo di nomi e di titoli che non valgono manco la pietra su cui sono scolpiti i loro stemmi.

Tutti viaggiando tra i vari blog, profili instagram o qualsiasi cosa inerente ai libri avrà sentito parlare almeno di una volta di questo romanzo: “I Leoni di Sicilia”, un romanzo che è stato in testa alle classifiche per mesi. Il libro l’ho ricevuto grazie alla promozione di IBS qualche giorno prima della sua uscita.

La storia racconta l’incredibile “avventura” della famiglia dei Florio che nel 1799 si trasferiranno definitivamente in Sicilia e da quel momento, miglioreranno la loro condizione sempre di più fino a divenire una delle famiglie più potenti. Il romanzo è diviso in anni e verrà raccontata la storia di tre generazioni.

Tutto inizia da Paolo e Ignazio, due fratelli che partiranno da Bagnara Calabra per trovare fortuna con la loro bottega di Spezie. I Florio si ritaglieranno un posto in prima fila nella società siciliana grazie al figlio di Paolo, Vincenzo. Quest’ultimo un visionario che non smetterà mai di espandersi e prendersi tutta la Sicilia.

Il particolare che più colpisce in questo stupendo romanzo è l’ambientazione curatissima che viene mostrata: una Sicilia ottocentesca che saprà conquistare tutti. Il tutto condito con uno stile di scrittura fantastico.

“I leoni di Sicilia” è un romanzo che ha saputo mescolare narrativa e storia, presentando anche la realtà che li circonda: la conquista dei Borbone, i garibaldini, Napoleone fino ad arrivare a Francesco Crispi. Tutto questo mi ha completamente rapita.

In questo romanzo si nota la cura dei dettagli e della caratterizzazione di tutti i personaggi che sicuramente ha fatto la differenza: verranno presentati moltissimi usi e costumi dell’epoca. L’autrice è riuscita nell’intento di presentare una realtà tipica di quei tempi, partendo dal modo di pensare dei personaggi. In merito a ciò sicuramente colpisce il personaggio di Giulia, una donna che cerca di uscire dagli schemi della classica “donna serva” dell’epoca.

Ammazzarsi di fatica, dnnarsi l’anima, non è bastato per farsi accettare da chi ha il poterevero: quello politico, quello che conta. 

“I Leoni di Sicilia” ha una marcia in più e si nota tantissimo: un romanzo capace di catturare il lettore e fargli vivere tutta l’esperienza siciliana ottocentesca. La prima posizione è meritatissima: è fantastico in ogni suo dettaglio.

Consiglio vivamente a tutti quelli che vogliono leggere un grande romanzo!

VALUTAZIONE

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