Posted on: 16 Luglio 2020 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve lettori!
Oggi vi voglio parlare di uno degli ultimi romanzi pubblicati dalla casa editrice Rizzoli ed è anche una delle mie ultime letture. Il romanzo è: Gli scomparsi di Alessia Tripaldi.

Ringrazio di cuore la Rizzoli per avermi ceduto il romanzo!

scomparsi
Un cadavere mutilato emerge da un tumulo di sterpaglie. Un ragazzo scalzo e magro dice di chiamarsi Leone e che quello è il corpo di suo padre, con cui ha sempre vissuto nei boschi. Quale segreto si nasconde tra le montagne impenetrabili del Centro Italia? La risposta spetta al commissario Lucia Pacinotti. «Un’altra sigaretta e poi vado» è la frase che ripete tra sé mentre è appostata in macchina cercando il coraggio di bussare alla porta del suo vecchio compagno di università, Marco Lombroso. Nonostante la frattura improvvisa che li ha separati anni prima, lui è l’unico che può aiutarla a dipanare il mistero del “ragazzo dei boschi”. Ciò che Lucia non sa è che bussando a quella porta costringerà Marco a riaprire anche il vecchio baule ereditato dal suo avo, Cesare Lombroso. Tra le pagine dell’Atlante dei criminali, nei pattern che collegano i crimini più efferati della Storia, si cela la verità, ma per trovarla è necessario addentrarsi nei fitti boschi delle montagne e in quelli ancora più intricati dell’ossessione per il male.

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Quando il cielo comincia a imbrunire Marco è ancora seduto sulla panchina a studiare incantato le dinamiche dei figli del bosco.

“Gli scomparsi” è uno romanzo scritto da Alessia Tripaldi edito pochi giorni fa dalla Rizzoli. È un romanzo che si basa principalmente sulla psicologia e abbiamo come protagonisti Lucia Pacinotti e Marco Lombroso.

Verrà ritrovato il cadavere di un uomo con il viso martoriato e con le incisioni dove prima c’erano occhi. L’unico che potrebbe dare delle risposte sull’uomo è Leone, un ragazzo che dichiara di aver sempre vissuto nel bosco e che l’uomo martoriato è suo padre. Nonostante questo, il ragazzino non riesce a dare delle risposte alle domande che gli vengono poste e questo rende sospettosi soprattutto Lucia che non riesce a comprendere i reali motivi che spingono Leone a comportarsi in quel modo.

Iniziare le indagini non è per nulla facile, Lucia e Fabrizio, suo collega, brancolano nel buio. In quel momento le viene in mente Marco Lombroso, suo ex compagno di facoltà. Insieme hanno passato dei splendidi momenti all’insegna della soluzione dei casi. Marco è sempre stato molto bravo in questo, non a caso è il discendente di Cesare Lombroso, padre della criminologia moderna. Proprio dal suo avo, Marco ha ereditato la curiosità sulla mente umana e sul voler studiare il lato oscuro di ogni criminale.

Marco e Lucia non iniziano nei migliori dei modi, purtroppo il loro rapporto si è spezzato nel tempo e lavorare insieme non è semplice. Ma Marco è piuttosto bravo a relazionarsi a Leone e grazie a ciò, i due riusciranno a far decollare le indagini. L’unico obiettivo è: salvare più vite possibili.

Lucia è una donna giovane con un carattere molto forte e risoluto. È anche piuttosto testarda ed è proprio grazie a questa testardaggine che riuscirà a trovare uno spiraglio di luce quando tutto diventa buio. Il personaggio più affascinante, a parer mio, è Marco Lombroso. È un ragazzo solitario e un po’ distaccato dagli altri. Dentro di sé cova più oscurità di quanto lui dia a vedere all’esterno: è completamente ossessionato dalle ricerche di Cesare Lombroso e della classificazione dei criminali in base alle loro caratteristiche. Lavorare alle indagini lo spinge sempre di più verso un baratro che lo risucchierà.Marco lotta contro sé stesso e contro i sentimenti che lo lega a Lucia, insieme sono una vera bomba ad orologeria pronta ad esplodere.

È un romanzo thriller coinvolgente dai protagonisti ben definiti. Durante la lettura saranno presenti colpi di scena che lasceranno a bocca aperta. Seguire le indagini di Lucia e Marco è stato entusiasmante, era come se facessi parte dei loro pensieri e dei loro dubbi. Il luogo in cui si svolge la vicenda è il bosco, a parer mio è stata una scelta giusta e che ha reso la storia ancora più interessante. Le vicende che avverranno il quel luogo tengono con il fiato sospeso!

Per una volta, Lucia non ha fretta che Marco trovi le parole. Ha bisogno di tempo per capire come gestire la sua presenza, per definire le emozioni contraddittorie che comporta. Da una parte c’è l’imbarazzo di riprendere un rapporto interrotto da uno strappo mai ricucito; dall’altra, l’innegabile gioia di aver ritrovato il suo migliore amico.

Questo romanzo mi è piaciuto davvero tantissimo, ho avuto molta difficoltà a metterlo giù. È perfetto per chi ha voglia di leggere un thriller pieno di suspance, avvincente e che alla fine vorrà sentire un senso di soddisfazione!

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