Posted on: 10 Ottobre 2020 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve a tutti! Nella recensione di oggi andremo a parlare di uno degli ultimi romanzi fantasy pubblicati dalla Mondadori: Falce di Neal Shusterman.

Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l’efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere “spigolato”. In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

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“Falce”, un po’ come tutti i libri che in questi mesi la Mondadori ha pubblicato, ha avuto un buon riscontro da parte di bookblogger e lettori. Così, in occasione dell’uscita del secondo volume datata il 13 ottobre, pubblico la mia considerazione su questo romanzo.

Il romanzo si presenta in una edizione curata, dalla copertina opaca e rilievi lucidi. Per me una delle edizioni più belle pubblicate da Mondadori!

Protagonisti di questa rocambolesca storia sono Citra Terranova e Rowan Damish. Due ragazzi che si troveranno nel giro di poco tempo, immischiati in qualcosa che a loro poco interessa: saranno addestrati per diventare delle future “Falce”. In un mondo dove nessuno muore più, toccherà alle falci sfoltire la popolazione, un compito decisamente difficile e molto inusuale.

“Falce” ha un’idea di base davvero originale: delle falci che se ne vanno in giro a spigolare (“uccidere”) persone poiché quest’ultime non muoiono. Ma non solo: il ThanderHead. Un super computer che gestisce l’intero mondo. Seppur non è stato così in primo piano, sicuramente nel secondo volume vedremo di più di questa intelligenza, in fondo porta il suo nome!

Uno dei punti che più mi è piaciuto di questo romanzo sono i personaggi. Si fa molta fatica a trovarne uno che non mi è piaciuto. Quello che più mi è piaciuto è maestro Faraday, colui che addestrerà Citra e Rowan. È un personaggio davvero molto interessante, con sani principi che lo renderà molto diverso da tutte le altre falci.

La “falce” è una figura estremamente rispettata da chiunque, una di quelle che si trova al di sopra della legge. Ricevono molti doni e sono temute da molti. Ma nonostante ciò la loro fermezza morale deve essere essere impeccabile. Nonostante non sia uno dei lavori più semplici e felici della società, coloro che intraprendono la professione hanno dei vantaggi come l’immunità per tutta la famiglia a tempo illimitato.

Citra è una ragazza molto razionale, molto combattiva e seria. A volte può sembrare cinica e sgarbata ma molto protettiva nei confronti della sua famiglia e calorosa. Rowan invece è un ragazzo di cuore, gentile che nonostante tutto non si tira mai indietro per gli amici. Purtroppo dopo un malinteso, viene preso di mira da tutta la scuola prima di diventare apprendista di una falce.

Neal Shusterman ha creato un primo volume davvero interessante e delle premesse nel secondo che sicuramente farà appassionare come il primo. Nonostante abbia solo poco più di 350 pagine, è lo stile di scrittura dell’autore che rende davvero scorrevole la lettura. Il tutto condito con tanti colpi di scena molto interessanti.

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