Posted on: 30 Luglio 2019 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve a tutti! In questo nuovo appuntamento ho scelto di parlare di un libro che tratta di un argomento di cui sentiamo parlare tutti i giorni in televisione: immigrati clandestini che richiedono asilo in Italia perché nel loro paese è in corso la guerra civile. Ovviamente ci tengo a precisare che non approfondiremo la parte politica ne qualsiasi cosa ad essa collegata ma solamente di parlare di questo stupendo romanzo: “Consigli per essere un bravo immigrato”.

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SINOSSI: Siete scampati alla guerra, alla fame, ai pericoli dei viaggi clandestini. Adesso che siete finalmente in un luogo dove forse avrete qualche possibilità di rifarvi una vita, dovete però convincere una commissione di estranei che avete avuto valide ragioni per sopportare tutto ciò. A Ismail, un ragazzo gambiano, non hanno creduto, e adesso gira con un pezzo di carta in tasca nel quale si attesta che la sua storia non è plausibile. Ma perché, si chiede Ismail? Quali caratteristiche deve avere il racconto di una vita perché appaia convincente? La stessa domanda se la pone Elvira, una scrittrice italo-bosniaca, arrivata in Italia vent’anni prima di lui. Dal dipanarsi delle loro vicende, nasce il racconto – sul filo dell’assurdo – dell’imprevedibile violenza della burocrazia. Muovendosi tra scomparse, nostalgie e rabbia, con l’ostinato desiderio di salvaguardare la propria dignità e sfuggire allo stereotipo dell’immigrato, i due protagonisti riflettono, non senza ironia, sul potere che traccia il confine tra verità incredibili e finzioni accettabili senza considerare che la vita troppo spesso supera di gran lunga la fantasia.


PERSONAGGI: I personaggi di questo breve romanzo sono tre: Ismail, un ragazzo del Gambia, fuggito dal suo paese per via della guerra civile. Ismail è un ragazzo buono che, approdato in Italia, farà di tutto per ottenere i documenti per l’asilo. Ad aiutare Ismail, ci saranno altri due personaggi: Maurizio e la scrittrice del romanzo. Entrambi daranno una mano al ragazzo, scoprendo di giorno in giorno, la sua storia. L’autrice/protagonista darà consigli utili per affrontare la commissione in quanto già lei, immigrata molti anni prima.


PARERE: Il romanzo è fantastico, emozionante. Attraverso le pagine, si riesce a percepire tutta la malinconia, la sfortuna e la voglia di rivincita di Ismail. É un romanzo che tratta di un argomento molto delicato ma nonostante ciò l’autrice riesce a trasmettere emozioni forti di queste storie umane. Consigliatissimo.


SCRITTURA: Il modo di raccontare dell’autrice è fantastico, soffermandosi molto sulle emozioni dei personaggi.


TEMA: Ovviamente il tema del romanzo è facilmente intuibile: l’immigrazione. Un tema molto discusso ovunque: dai social fino alla televisione. Un argomento che ha diviso milioni di persone.


VOTO: 10/10


FRASE: Mentire su se stessi significa anche proteggere una parte di sé, che si tratti di un dolore o di una gioia; tenere quella parte al riparo dal mondo ci permette di riconoscerci o di ritrovarci in un nostro nucleo incorruttibile e inalienabile.

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