Ciò che l’amore non dice, India Solari – Recensione

Posted on: 15 Ottobre 2020 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0
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Salve lettori!
Oggi andremo a parlare di una raccolta di storie che ho apprezzato particolarmente. Il titolo è: Ciò che l’amore non dice, scritto da India Solari.

Ringrazio di cuore l’autrice per avermi permesso di leggerla!

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Le storie che racconto parlano di dolore. Un dolore forte e aspro che, talvolta, può portare alla pazzia; ma se si riesce a guardare oltre, si può assaporare la tortuosa e affascinante strada che è la vita: una via dove è possibile trovare l’amore verso la nostra stessa anima o verso le altre; una via che nasconde scelte difficili da intraprendere e incubi più neri della notte. C’è il rischio di perdersi. Eppure, soltanto la perdizione può portare a trovare nuovamente se stessi.

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Mi permetto di iniziare questa recensione con il dire che ho letteralmente divorato questa raccolta. È stato emozionante poterla leggere. Ha tutto un sentimento di malinconia e adoro quando i libri ti fanno provare ciò ma soprattutto quando un autore riesce a comunicarti qualcosa ha vinto. India ci riesce alla grande!

È una raccolta di storie piuttosto brevi ma ognuna ti trasmette qualcosa. La prima, mia preferita, parla di Flower Burch. Ragazza particolare ed unica, amante della poesia ed abile a trovare i piccoli particolari che spesso rendono la realtà più speciale. La sua è una storia struggente e malinconica che a tratti ha il sapore d’autunno. Flower incontra Irvin e proprio con lui ci saranno dialoghi interessanti e mai banali proprio come lei.

La seconda storia è di Tom ma non è maliconica come quella di Flower ma è piena di dolore e sofferenza. Un ragazzo che si sentirà in colpa per la morte dell’amico. A causa di ciò si autodistrugge. Per poter aiutarsi parla con uno psichiatra e in seguito rinchiuso in una clinica. Qui incontrerà Angel, ragazza con problemi di anoressia. In questa clinica tutti sono collegati dalla paura e dalla sofferenza.

Ho scelto di parlarvi di queste due storie per far comprendere che l’autrice parla di amore ma anche di sentimenti, ciò che lega ogni storia sono i sentimenti che prova ogni protagonista ma anche un senso di quasi inadeguatezza. Nella prima storia c’è uno stile un po’ sognante, dolce mentre il secondo è più crudo. C’è molta varietà e questo è stato un dettaglio che ho apprezzato.

Altro dettaglio che ho apprezzato è la scrittura dell’autrice. Adeguarsi ad ogni situazione che si vuole narrare, non è facile ma lei ci è riuscita. È riuscita anche a far provare emozioni diverse durante la lettura che, come dicevo prima, è un elemento essenziale.

Io non posso far altro che consigliare la lettura di questa raccolta, sono sicura che la apprezzerete come l’ho apprezzata io.

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