Posted on: 23 Agosto 2020 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve lettori!
Ritorniamo con la rubrica di racconti lunghi o brevi ma validi. Questa volta ci occupiamo di un racconto lungo di fantascienza che ho letto da poco. Ringrazio l’autrice per avermi inviato il suo racconto! Stiamo parlando di: Cielo di carta di Irene Drago

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società

SINOSSI: Nei ricchi quartieri, le Stelle e le Comete, ci pensano Mamma Pharma e Papà Naja a controllare ogni cosa, sotto lo sguardo severo del Presidente. Oltre i confini c’è lo slum infestato di malattie, miasmi, povertà. Ma qualcos’altro sta prendendo vita tra baracche e rivoli di fango: danze di topi, brulicare di vermi, e un culto sincretico di antichi dei che si perdono nella notte dei tempi.

PERSONAGGI: In questo lungo racconto abbiamo diversi personaggi: il personaggio principale è Vittorio, la cui rivoluzione in questo mondo inizia proprio da una sua emicrania. Altro personaggio è Giulia, ex fidanzata di Vittorio. Giulia è una dottoressa che è stata degradata a causa dell’aiuto che ha ceduto allo Slum, zona degradata in cui regnano malattie e povertà. Vedremo anche Lele, collega e amico di Vittorio.

PARERE: Ho adorato l’atmosfera che l’autrice è riuscita a creare, ha reso tutto così cupo e inquietante. È stata una compagnia davvero piacevole, un pomeriggio passato nella fantascienza è ciò che ogni tanto fa bene allo spirito! È uno di quei testi che gli appassionati del genere potranno apprezzare al 100%.

SCRITTURA: L’autrice ha uno stile di scrittura molto diretto e lineare. L’atmosfera di cui parlavo prima si è creata proprio grazie allo stile di scrittura utilizzato, mai pesante e banale.

MESSAGGIO: La società non potrà mai essere unica, l’eliminazione del sé porterà sempre del malessere. Questo messaggio è visto soprattutto nella figura di Vittorio. Ha rinunciato alla sua unicità, alla sua essenza e questo provoca in lui un malessere soprattutto a causa della separazione dalla sua ormai ex fidanzata, Giulia che è stata punita proprio per aver esternato i suoi ideali in una società in cui vige il totale controllo della vita e delle emozioni umane.

FRASE: “Parlano del ritorno di Antichi Dei, evocati dal sangue e dal dolore…

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