Posted on: 1 Ottobre 2019 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve a tutti! In questa recensione parleremo di un romanzo che uscirà martedì: Binti di Nnedi Okorafor.

binti
TRAMA: Binti Ekeopara Zuzu Dambu Kaipka di Namib è una ragazza di etnia Himba, talmente brava in matematica e nella tecnica dell’astrolabio da venire selezionata per frequentare la prestigiosa Oomza University. È l’occasione della vita e così, nonostante la contrarietà della sua famiglia, e le radicate tradizioni della sua terra, Binti fugge dal villaggio in cui vive e si imbarca sulla Terzo Pesce per intraprendere il viaggio interstellare verso Oomza. Ma tutto cambia quando le Meduse, feroci creature belligeranti, attaccano il veicolo che la ospita, uccidendo l’equipaggio, i passeggeri, gli altri studenti che Binti ha appena conosciuto. La giovane si trova così a doversela cavare da sola, intrappolata su un’astronave piena di esseri assassini, per cinque lunghi giorni prima di raggiungere la meta. Ma chi sono le Meduse? Binti scopre che dietro la loro storia, e la guerra che hanno scatenato contro i Khoush, si nasconde molto più di quanto non appaia. E ora una serie di compiti piuttosto gravosi le si para davanti: sopravvivere alla trasferta, proteggere gli abitanti del pianeta su cui ha sede l’ateneo; e provare a usare i propri ineguagliabili talenti per porre fine a un conflitto sanguinoso. Il volume raccoglie i romanzi brevi: “Binti”, “Ritorno a casa”, “La maschera della notte” e il racconto “Il fuoco sacro”.

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La prima cosa che chiunque non sia una donna nera sembra notare in una donna nera sono i capelli. Diamine, anche tra noi nere notiamo subito i capelli l’una dell’altra

Tratto dal’introduzione scritto dalla Jemisin.

“Binti” è un romanzo fantascientifico scritto dall’autrice statunitense Nnedi Okorafor in uscita il primo di ottobre per la Mondadori. Libro che ho ricevuto grazie una loro iniziativa e che ringrazio. Ci tengo a sottolineare che la Mondadori ha una linea “Oscar” che oltre ad annunciare numerosi romanzi davvero interessanti, propone delle iniziative davvero molto belle. Hanno una pagina Facebook e Instagram interamente dedicata alla collana.

Il romanzo di Okorafor ha vinto due premi importanti: Nebula e Hugo. Leggendolo si capisce che è un romanzo con una marcia in più e con un’introduzione fantastica scritta dalla Jemisin (Autrice de “La quinta stagione”, edito da Mondadori). Quest’ultima scrive una delle introduzioni più belle che abbia mai letto.

Il libro narra le vicende di Binti, una ragazza Himba, che parte per andare a studiare su un altro pianeta, Oomza. Durante il tragitto, l’astronave verrà assaltato dalle Meduse e Binti sarà l’ultima sopravvissuta. Ella avrà il compito di fare da intermediaria tra le Meduse e gli abitanti di Oomza per scongiurare una tragedia.

“Binti” è fantastico, durante la lettura del romanzo ho notato la voglia dell’autrice di sdoganare un tema molto corrente: le critiche verso il diverso. Binti è una ragazza Himba che ha tradizioni diverse dalla gente comune. Sarà la prima ad abbandonare la propria civiltà per poter studiare all’università di Oomza, e per poterlo fare partirà di nascosto dalla sua famiglia.

È sicuramente un romanzo forte: Binti affronterà tutte le battaglie che un po’ tutti sono costretti ad affrontare tutti i giorni. Tutto ciò verrà percepito dal lettore anche grazie ad una fantastica narrazione in prima persona, dove sarà proprio Binti a raccontare la propria storia, le proprie emozioni.

L’edizione della Mondadori raccoglie tutte e tre i romanzi brevi più un racconto breve. Di tutto il pdf concessomi dalla Mondadori ho letto solamente il primo. Solo il primo perché appena finito il primo ho deciso di acquistarlo in versione cartacea in libreria e continuarlo.

«Soprattutto… soprattutto argilla e olio della mia
terra. Viviamo nel deserto, ma all’interno di una regione in
cui si trova una sacra argilla rossa.»
«Perché ve lo applicate sulla pelle?»
«Perché il mio popolo è figlio della terra» spiegai. «E perché…
perché è bello.»

Binti promette essere un romanzo fantastico ma soprattutto un romanzo con un bel messaggio di sottofondo, capace di fare emozionare il lettore. Nonostante non sia una grande fan del genere fantascientifico, ho trovato il romanzo bellissimo tanto che l’ho letto tutto d’un fiato. La lettura è consigliata a tutti!

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