Posted on: 26 Ottobre 2020 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve lettori!
Ecco qui la seconda puntata della serie che ha come protagonista la mente dei serial killer.
Per chi si fosse perso la prima parte può trovarla cliccando qui LINK.

Oggi andremo a vedere due tipologie di killer che probabilmente per me sono le più affascinanti. Stiamo parlando dei cosiddetti “Killer allucinati e killer visionari”. Ho deciso di parlarne in un unico articolo perché sono categorie molto simili seppur con qualche differenza.

I killer allucinati sono coloro che soffrono di gravi disturbi mentali come la psicosi ma anche schizofrenia e disturbi allucinatori. Le loro azioni derivano in particolar modo dalle allucinazioni auditive o visive e sono convinti che ciò viene fatto per volontà di un dio o da voci che dicono loro cosa fare e perché. Il comportamento è spesso dovuto al fanatismo o ad una forte educazione religiosa.

A questi si distinguono i killer missionari, definiti così perché le loro azioni hanno lo scopo di ripulire il mondo da una certa categoria di persone solitamente prostitute, tossicodipendenti ecc… Solitamente la categoria colpita ha un forte impatto negativo sull’assassino. In questo caso però le loro azioni non dono guidate da alcuna voce o allucinazione ma sono azioni ben chiare nella loro mente. Questo comportamento è collegato ai probabili abusi che lo stesso killer ha subito.

Del mondo thriller ne è pieno di assassini di questo genere però c’è un romanzo in particolare che mi ha fatta subito pensare ad un soggetto del genere. È un romanzo che purtroppo non ho visto tanto spesso e né tanto conosciuto ma che io ho apprezzato particolarmente nonostante non sia un libro pieno di suspense. Sto parlando di “Io confesso” di Cody McFadyen pubblicato dalla Piemme nel 2009.

Ci tengo a precisare che questo è il terzo volume che ha come protagonista Smoky Barrett ma è possibile leggerlo anche singolarmente.

CONTIENE SPOILER!

In questa parte vedremo l’agente Smoky Barrett che è alle prese con l’omicidio della figlia transessuale di colui che in futuro potrebbe avere la possibilità di diventare Presidente degli Stati Uniti. Dopo ciò la scia di sangue andrà avanti e troveranno il cadavere di Rosemary, donna salvata dalla droga e dalla prostituzione. Qui scopriranno video sulla rete in cui l’assassino, tale da oltre 20 anni, uccide le sue vittime in seguito ad una confessione dei peccati e attraverso la morte sono stati salvati. Questo assassino si fa chiamare “Il predicatore”.

In questo caso troviamo del vero e proprio fanatismo religioso in cui gli assassini si affibbiano il compito di dover eliminare peccati e qualunque “cattiveria” nei confronti di un dio.

In questo caso, il fanatismo è ben visibile sia dal fatto che nelle vittime viene ritrovata una croce d’argento sia per il movente degli assassini in quanto riescono a far breccia nelle vittime fino a far confessare qualunque tipo di peccato.