Posted on: 30 Dicembre 2019 Posted by: ancoraunaltrolibro Comments: 0

Salve!
Il 2019 è terminato e oggi andremo a vedere i 5 libri più belli letti nel 2019. Ho scelto di metterne solo 5 in lista perché altrimenti sarebbe troppo lungo. Durante l’anno sono stati pubblicati davvero tanti libri belli e ne ho letti di bellissimi!

Detto questo, andiamo a vederli insieme!

1. Le sette morti di Evelyn Hardcastle, Stuart Turton

Uno dei thriller più strani e belli che io abbia mai letto. L’ho amato dalla prima all’ultima pagina! Se vuoi leggere la recensione completa, clicca QUI

Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell’alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento – la morte del giovane Thomas Hardcastle – ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d’artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell’attimo in cui esplodono nell’aria i preannunciati fuochi d’artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell’acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa.

2. Caoineadh – la dama urlante, Eva D’amico

Questo romanzo ha una storia davvero bellissima e ho amato molto i personaggi. Aibhill, la protagonista, è uno dei personaggi che più mi è rimasta nel cuore. Se vuoi leggere la recensione completa, clicca QUI

Aibhill, giovane nipote della capo villaggio, è una caoineadh molto dotata che sta terminando la sua istruzione. Ignara dei segreti che hanno portato Daoine, capostipite della sua specie, a svelarsi agli uomini e ben lontana dal comprendere a pieno la dualità tra la magia della Madre (intesa come forza naturale della vita) e il potere della Signora (allegoria della morte, come forma inevitabile e necessaria per l’equilibrio di tutte le cose), sarà costretta a intraprendere un viaggio al seguito della scorta reale. Durante tale percorso sceglierà di redimere il suo popolo agli occhi degli uomini, nonostante il lampante odio di questi ultimi nei suoi confronti. Non sarà facile la strada che la porterà a raggiungere il suo obiettivo; dovrà subire angherie e sopportare le catene ai polsi, sventare un intrigo ai danni del principe ereditario e convincere il rampollo dell’Accademia di magia di Auril che lei non è il nemico ma un valido alleato.

3. Il priorato dell’albero delle arance, Samantha Shannon

Questo libro non ha bisogno di spiegazioni, ormai chiunque lo conosce. Ebbene si, questo per me è stato uno dei libri più belli del 2019. La scrittura della Shannon è eccezionale e merita sicuramente tutte le attenzioni!

La casa di Berethnet ha regnato su Inys per mille anni ma ora sembra destinata a estinguersi se la regina Sabran IX non si sposerà e darà alla luce una figlia. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell’ombra della corte. A vegliare segretamente su Sabran c’è Ead Duryan, adepta di una società segreta che, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys… Tra draghi, lotte per il potere e indimenticabili eroine, l’epico fantasy al femminile per il nuovo millennio.

4. L’amico immaginario, Stephen Chbosky

Questo romanzo è straordinario! A chiunque piaccia Stephen King, può apprezzare sicuramente anche questo. Ha uno stile di scrittura molto simile, non a caso è proprio ispirato al re dell’horror. Un romanzo da leggere e da non perdere! Se vuoi leggere la recensione completa, clicca QUI

Mill Grove è una tranquilla e isolata cittadina della Pennsylvania: solo una strada per arrivare, solo una per andarsene. A Kate Reese sembra il luogo ideale per fuggire da un compagno violento, far perdere le proprie tracce e ricominciare una nuova vita. Lo deve al suo bambino, Christopher, che ha solo sette anni ma sa già quanto il mondo dei grandi possa far male. In quella nuova casa, tutto sembra andare a meraviglia: Christopher incontra nuovi amici, Kate trova un nuovo lavoro. Ma poi, all’improvviso, Christopher scompare. Per sei lunghissimi giorni, nessuna traccia di lui. Finché, una notte, il bambino riemerge dal bosco di Mission Street, al limitare della piccola città. È illeso, ma profondamente cambiato. Nessuno sembra accorgersene; solo sua madre sospetta qualcosa, perché Christopher, che ha sempre faticato a scuola, di punto in bianco prende ottimi voti ed è un vorace lettore. Ma nemmeno lei può immaginare tutta la verità. Christopher ora sente una voce in testa, e vede cose che agli altri sono impercettibili. Conosce i segreti del passato, inghiottiti dal bosco di Mission Street; quelli del presente, celati dietro le facciate rispettabili della città. Conosce il futuro tragico che sta per abbattersi su tutti loro. Non può parlarne a nessuno, nemmeno a sua madre, o lo prenderebbero per pazzo. Ma può e deve compiere la missione che quella voce amica gli detta: costruire una casa nel bosco, prima che arrivi Natale. Altrimenti, per sua madre, i suoi amici e l’intera città, sarà la fine. 

5. Presenza Oscura, Wulf Dorn

Questo romanzo l’ho ricevuto grazie ad una collaborazione con la casa editrice “Corbaccio” e anche se ci sono opinioni molto discordanti su questo romanzo, per me è stato bellissimo ed un libro eccezionale! Se vuoi leggere la recensione completa, clicca QUI.

Quando Nikka, sedici anni, si risveglia dal coma in ospedale fatica a ricordare cosa sia successo. Era a una festa, questo lo ricorda, insieme alla sua amica Zoe. Ma poi? Poi, improvvisamente un blackout. Nikka ha provato l’esperienza della morte: per ventuno terribili minuti il suo cuore ha cessato di battere, ma il suo cervello ha continuato a funzionare. E Nikka ricorda un tunnel buio in cui si intravedeva una luce e ricorda che anche Zoe era con lei. E quindi rimane scioccata alla notizia che Zoe è scomparsa proprio durante la festa e che da allora manca da casa. Che sia stata uccisa? Nikka è convinta di no e appena riesce incomincia a cercarla…
Ma fin dove sarà disposta a spingersi per salvare la sua migliore amica?